Consulte, "Nove mesi di silenzio e immobilismo"

PONTEDERA — Le Consulte di frazione e di quartiere, per il momento, restano in standby. Nove mesi dopo le ultime elezioni comunali, non c'è ancora nessun atto per l'attivazione delle assemblee cittadine che rappresentano le zone della città e le singole frazioni. E l'opposizione di Fratelli d'Italia mormora.

A denunciare lo stallo è Nicolò Stella, consigliere comunale e già membro della Consulta del centro città. "Fra tre mesi sarà trascorso un anno dalle elezioni e non sono bastati nove mesi per potere avviare le Consulte - ha commentato - l'unico organismo in grado di rappresentare l’esigenza di ogni singolo cittadino tarda a decollare. Le Consulte servono a ricucire il rapporto sfilacciato tra la cittadinanza e l’amministrazione, ma per ora registriamo soltanto immobilismo e inspiegabile silenzio".

"Nel frattempo, l'ufficio del sindaco è diventato meta continua di comitati spontanei - ha aggiunto, in riferimento agli ultimi incontri a Palazzo Stefanelli - che rappresentano problematiche e depositano firme su firme di cittadini e commercianti che reclamano sicurezza e chiedono notizie chiare sul ricollocamento delle famiglie del Palazzo Rosa di Ponsacco".

Inoltre, come affermato dallo stesso Stella, in Comune sarebbe arrivata anche una petizione di una settantina di firme di residenti del centro, che chiedono interventi all'amministrazione. "Perché i locali sembrano fare a gara a chi alza di più la musica dei loro amplificatori - ha concluso - tutti argomenti che sarebbero potuti essere filtrati dalle Consulte, che servono agli amministratori a stare con la gente e capire cosa non funziona. Un anno di immobilismo equivale a un anno perso".

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