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Lavoro lunedì 18 aprile 2016 ore 09:38

"Dovete investire sulla salute dei lavoratori"

Usb torna a chiedere l'apertura di un dialogo

Continua il braccio di ferro fra il sindacato Usb e Piaggio. I rappresentanti riportano al centro il problema delle condizioni di lavoro



PONTEDERA — "Siamo venuti a conoscenza del probabile spostamento di circa 20 o 25 lavoratori che dalla verniciatura passeranno alla 2R. Qualcuno griderà al successo, ma in realtà la situazione occupazionale, l'organizzazione del lavoro, sempre più improvvisata e mal gestita dai responsabili officina, la sicurezza, diventata per i responsabili di reparto sempre più precaria, e i carichi di lavoro, non diminuiranno".

Torna a tuonare contro le condizioni di lavoro la sigla sindacale Usb. Un nuovo colpo alla porta dell'azienda Piaggio, cui i lavoratori dello stabilimento hanno bussato solo pochi giorni fa con un sciopero e una manifestazione a cielo aperto davanti ai cancelli di viale Rinaldo Piaggio.

"Dal comportamento dei responsabili dell’officina emerge un unico obiettivo - prosegue il sindacato in una nota - il recupero di produttività ed efficienza, a totale discapito dei lavoratori". Secondo Usb dall’azienda proverrebbero invece altri segnali: "Di una strategia orientata a dimostrare che la fabbrica di Pontedera non è più in grado di fare né produttività né qualità".

Due segnali apparentemente contraddittori, secondo Usb: "Ma che si reggono l’un l’altro se si fanno scelte sbagliate nella gestione delle maestranze, sottoposte a un aumento dello sfruttamento senza una precisa strategia a Pontedera e per Pontedera".

Insomma, il timore, già gridato in strada lo scorso 7 aprile, è quello di veder spostati all'estero investimenti, risorse e strategie imprenditoriali che potrebbero penalizzare i lavoratori di Pontedera: "Di fronte a quest’atteggiamento dobbiamo proseguire con le iniziative intraprese in questi giorni - dichiara Usb e chiede a gran voce che "Sia riconosciuta una maggiorazione, da stabilire in base alla difettosità del materiale in uso, un maggiore investimento su nuove attrezzature, sicurezza e salute di tutti i lavoratori".

"Come Unione Sindacale di Base facciamo presente a tutti i lavoratori che queste saranno le nostre richieste qualora quest’azienda intenda ripristinare normali relazioni sindacali, degnandosi di prendere in considerazione un esame congiunto delle proposte che avanziamo".

"Relazioni sindacali che ancora non si determinano - sottolineano i sindacalisti di Usb - anche grazie a scelte unilaterali e condivise - a quanto  pare - da Fim Cisl, pronta a fare un incontro con l’azienda stessa".

Sulla questione, Usb esprime tutti i suoi dubbi. E dichiara: "La Fim Cisl dovrebbe avere un atteggiamento di maggior rispetto per i lavoratori, piuttosto che diffondere voci per boicottare le iniziative di lotta o per creare terrorismo psicologico".

"Una condotta a dir poco superficiale, volta a soddisfare solo l'azienda - concludono da Usb. - Ma i lavoratori stanno finalmente aprendo gli occhi. Per questo li invitiamo a continuare nelle iniziative di lotta, qualora l'azienda e chi la compiace non torni al più presto sulle proprie posizioni.


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