Attualità venerdì 14 marzo 2025 ore 07:00
Due nuove tecnologie per Kilo, il robot di Piaggio

Tra apprendimento automatico e intelligenza artificiale, la società di Boston ha reso ancor più autonomo il robot per lo spostamento di merci
BOSTON (STATI UNITI) — Maggior interazione con l'essere umano e memorizzazione di percorsi da utilizzare in futuro. Sono le due nuove tecnologie che Piaggio Fast Forward, la società del Gruppo Piaggio con sede a Boston e che si occupa di robotica e mobilità del futuro, presenterà ufficialmente a ProMat 2025, una delle principali fiere a livello mondiale della logistica e del delivery, che si terrà a Chicago tra il 17 e il 20 Marzo.
Entrambe le tecnologie riguardano Kilo, il robot mobile collaborativo che è stato progettato per lavorare accanto alle persone ed eliminare il rischio di lesioni causate dal movimento ripetitivo. Il robot, che ha una capacità di carico fino a 130 chilogrammi, è stato lanciato nel Marzo dello scorso anno.
"La nostra tecnologia robotica sta potenziando la forza lavoro in tutto il mondo - ha detto Greg Lynn, amministratore delegato di Piaggio Fast Forward - essa consente ai nostri robot di muoversi in sicurezza con e intorno ai lavoratori in ambienti complessi, snellendo i flussi e aumentandone la produttività, nell'industria manifatturiera e in qualsiasi settore che si basi sullo spostamento di merci".
La prima innovazione è Forward Following, grazie alla quale i robot Kilo sono in grado di seguire l’operatore, indipendentemente dalla posizione di quest’ultimo. Attraverso l’apposita app, sviluppata internamente e con un semplice pairing con Kilo, infatti, il robot si muove intuendo il percorso da seguire.
Quindi, la funzionalità Trips, che consente agli utenti di registrare un numero illimitato di percorsi specifici sul proprio robot Kilo e di farglieli memorizzare per utilizzarli in futuro. Gli utenti possono quindi inviare facilmente i robot su questi percorsi pre-programmati in modo autonomo.
"In Piaggio Fast Forward utilizziamo l'apprendimento automatico e l'intelligenza artificiale come ausilio per vagliare milioni di fotogrammi di interazioni umane reali - ha spiegato Tyson Phillips, senior manager Smart Behaviors dell'azienda - con l'obiettivo di individuare le caratteristiche più importanti per comprendere il comportamento delle persone e produrre esattamente il comportamento che ci si aspetterebbe".
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