Il dottor Andreini saluta l'ospedale "Lotti"

Il direttore del Dipartimento medico dell'Ausl Toscana nord ovest, a Pontedera dal 1989, ha raggiunto l'età della pensione: "Tutto ha una fine"

PONTEDERA — Una delle colonne dell'ospedale "Lotti" di Pontedera saluta e va in pensione. Il dottor Roberto Andreini, che dal 2022 ricopriva l'incarico di direttore del Dipartimento medico dell'Ausl Toscana nord ovest, ha infatti raggiunto l'età per lasciare il lavoro e, com'è giusto che sia, lasciare il ruolo.

Butese, 68 anni, il dottor Andreini si è laureato in Medicina e Chirurgia a Pisa nel 1983, per specializzarsi poi in Endocrinologia e, nel 1998, in Medicina interna. Proprio in quest'ultimo reparto era entrato nel 1989 all'ospedale pontederese, divenendo col tempo direttore dell'Unità operativa complessa di Medicina interna e, nel 2014, anche di quella dell'ospedale di Volterra. Con la creazione dell'Ausl Toscana nord ovest, è stato nominato direttore dell’Area medica per poi diventare, nel 2022, direttore del Dipartimento delle Specialità mediche.

"Tutto ha un inizio e una fine ed è giunto il momento di chiudere questo bel periodo della mia vita professionale - ha detto - ringrazio la direzione aziendale per la fiducia accordatami in questi anni, tutti gli operatori del Dipartimento delle Specialità mediche, dello staff aziendale e degli altri Dipartimenti per il percorso fatto insieme e per i risultato raggiunti, il Dipartimento delle professioni infermieristiche e tutti gli operatori degli uffici di reclutamento e politiche del personale che hanno permesso pur nelle enormi difficoltà, di mantenere standard elevati".

La direzione aziendale, nel salutarlo, ha voluto evidenziare come il dottor Andreini in "sia stato un riferimento umano e professionale imprescindibile. Nei momenti più impegnativi della pandemia ha svolto un ruolo determinante che ha permesso di affrontare e superare le complessità che ogni giorno si presentavano. A lui vanno i più sinceri ringraziamenti da parte della direzione aziendale e ospedaliera, ma anche di tutti i colleghi che in questi anni hanno avuto l’opportunità di poter lavorare al suo fianco e apprezzarne competenza e umanità".

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