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Attualità domenica 25 novembre 2018 ore 09:01

"Illuminate anche la torre civica"

Lo chiede un gruppo di cittadini pontaderesi doc. 'Ma per sempre, non solo per il Natale'.



PONTEDERA — Ha ragione il gruppo dei "pontaderesi doc" che ha fermato il cronista sul Corso per chiedergli appoggio alla loro proposta di illuminazione della torre civica - o torre dell'orologio, più volte restaurato perché si fermava spesso - il monumento anche per chi scrive più significativo della comunità pontaderese ma che resta nascosto nelle tenebre dopo ogni tramonto.

Pontedera sta per illuminarsi, primo dicembre, per il prossimo Natale e sembra che quest'anno avremo un'illuminazione innovativa e "di lusso" viste anche le grandi strutture già montate a terra per accogliere inediti alberi natalizi in sostituzione anche di quello tradizionale, un vero albero, di piazza Cavour davanti Palazzo Stefanelli. Ma la torre civica resterà ancora al buio con soltanto un po' di luce derivante dalle sottostanti stelle natalizie, già montate ma non ancora accese nello storico salotto buono della città. il Corso.

La torre civica, fra l'altro, è in sofferenza nei confronti del vicino campanile del duomo la cui cella campanaria è ora illuminata. E pur senza revocare rivalità tra guelfi e ghibellini, ormai finiti dopo gli scontri politici fra socialcomunisti e democristiani, la torre civica ci fa una brutta figura. E' tardi per illuminarla entro Natale? E, comunque, l'operazione dovrebbe essere finalizzata a luci perenni.

La torre civica che svetta accanto al palazzo pretorio ha fra l'altro una grande storia come il palazzo stesso. La fece costruire Piero Strozzi, sì proprio uno Strozzi della grande famiglia fiorentina dell'omonimo e famoso palazzo, che aveva terre e case a Pontedera, dove spesso soggiornava nella rocca attigua a porta pisana. Porta abbattuta dai fiorentini nel 1554 come le mura e rocca fatta abbattere nell'800 dai commercianti pontederesi, che in proposito scrissero una supplica al governo lorenese-fiorentino, perché volevano più spazio. 

La Torre fu inaugurata nell'anno 1700 ma ebbe vita tribolata (vedi "Il Palazzo Pretorio" di Cristian Ristori e altri autori, Tagete Edizioni) perché fin dall'inizio fu giudicata pericolosa a causa, si disse, dei materiali scadenti con cui era stata costruita. Accusa che Piero Strozzi respinse sdegnato ma che si dimostrò vera per cui bisognò ripararla dopo pochi anni. Nei secoli successivi la torre ospitò temporaneamente anche le campane della dirimpettaia chiesa parrocchiale, ora santuario del Crocifisso, e ne nacque un contrasto tra comune e parroco. Poi ci furono altri problemi fino al bombardamento nella seconda guerra mondiale che indebolì la struttura svettante verso il cielo, per cui la sovrintendenza dovette intervenire.

Questa la storia della torre-campanile civile mentre il presente è al buio. Ma l'illuminazione, crediamo, non costerebbe neanche tantissimo mentre non crediamo che la sovrintendenza si opporrebbe. Per cui ci uniamo ai cittadini pontaderesi doc e ce ne facciamo portavoce.


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