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Politica mercoledì 13 novembre 2024 ore 19:00
Keu, sulla rimozione il Tar blocca tutto
Discussione in Consiglio comunale tra Fratelli d'Italia e maggioranza. Andreoli: "La mozione dell'opposizione non coglie il senso della questione"
PONTEDERA — Sui cumuli di terra contente Keu, presenti nell'area del Green Park, si riaccende il dibattito. Del resto, dopo le elezioni amministrative del Giugno scorso, sul tema le novità sono state poche e frammentarie: l'ultima ad Agosto, quando l'amministrazione comunale ha dato mandato a una società di individuare altre discariche per velocizzare lo smaltimento, impegnando 23mila euro.
Nell'ultima seduta del Consiglio comunale, invece, la questione è tornata a galla. A tal riguardo, il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia ha presentato una mozione, chiedendone la rimozione. "Le ruspe elettorali non servono più - ha detto il capogruppo Matteo Bagnoli- il problema c'è e rimane: va affrontato con responsabilità nell'ottica dell'interesse della salute dei nostri concittadini. Credo che la rimozione del Keu sia la priorità assoluta della città".
"Questa mozione lascia basiti, perché basata su presupposti sbagliati - ha risposto Andrea Fulceri, consigliere di Puccinelli per Pontedera - il termine iniziale assegnato dal Comune alle aziende per la rimozione del materiale inquinante, a seguito delle vicende giudiziarie, è slittato al 13 Maggio 2024. Inoltre, nella mozione, non viene dato conto del contenzioso che sta impedendo giuridicamente alla rimozione: una delle due società obbligate a trasportare il materiale a Savona ha richiesto di stoccarlo a San Giuliano Terme. Ciò ha prodotto un ulteriore ricorso al Tar, che ha accolto la richiesta di sospensiva, bloccando il conferimento nella discarica di Savona ma vietando quello a San Giuliano".
Un vero e proprio rompicapo legale, che dovrebbe risolversi il prossimo 20 Novembre con il pronunciamento dei giudici amministrativi proprio sul ricorso presentato dalla società nei confronti della Regione Toscana.
"Il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia anziché presentare un ordine del giorno, idoneo a sollevare una discussione per ottenere un pronunciamento politico da parte del Consiglio comunale, ha presentato una mozione per impegnare la Giunta e il sindaco ad avviare nell'immediatezza tutte le operazioni volte a bonificare il Green Park - ha spiegato Alberto Andreoli, ex consigliere comunale che, sulla questione, ha a lungo dibattuto in assemblea - non solo, ma ha anche omesso il procedimento al Tar che, nel frattempo, ha rimescolato le carte".
"Di fatto, il Tar ha fermato tutto in attesa di pronunciarsi su quale sia il luogo di destinazione del Keu - ha aggiunto - dopo il 20 Novembre i cittadini molto probabilmente sapranno, salvo appello al Consiglio di Stato, chi e come interverrà nell'area del Green Park per la rimozione del Keu. A seconda dell'esito del giudizio, inoltre, è molto probabile che la società responsabile dell'inquinamento non sarà in grado di sostenere economicamente il costo della bonifica, visto che si tratta di una cifra intorno ai 3 milioni di euro".
A questo punto, secondo Andreoli, lo scenario si fa preoccupante. "Ed è su questo che si dovrebbero concentrare le opposizioni e la politica tutta - ha concluso - che fine farà l'area della lottizzazione Green Park?Dove e da parte di chi sarà conferito il materiale pericoloso? Chi pagherà di fatto i costi dello smaltimento se l'appaltatrice non potesse provvedere in proprio? Stando alla sentenza del Consiglio di Stato, il Comune non dovrebbe impegnare alcuna somma, a meno che non intervenga in sostituzione dei privati, come previsto nelle ordinanze del sindaco".
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