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Attualità giovedì 12 ottobre 2023 ore 21:15
La festa di San Faustino riempie il Duomo
Tante persone e tante associazioni alla celebrazione del patrono della città. Franconi: "Un'occasione per rinnovare la bellezza dello stare insieme"
PONTEDERA — Tante iniziative, dalla processione con il battello "Andrea da Pontedera" fino alla Giornata del volontariato, per arrivare poi al vero e proprio giorno di festa. Che, da tradizione, è il secondo giovedì di Ottobre: San Faustino, patrono di Pontedera, è stato celebrato quest'oggi, 12 Ottobre, al Duomo, stracolmo di persone e associazioni e alla presenza dell'arcivescovo Giovanni Paolo Benotto.
"È stata un'occasione per esprimere gratitudine verso chi vive e abita la città - ha commentato il sindaco Matteo Franconi - penso alla passione civile di chi dedica il proprio tempo agli altri; ai lavoratori che garantiscono servizi privati e pubblici essenziali, agli operatori della sanità, ai componenti delle forze dell'ordine, al ricco tessuto di volontariato e associazionismo, a cui il mondo cattolico contribuisce in modo essenziale".
"Ringrazio inoltre le scuole, le società sportive, le associazioni culturali e ricreative per il prezioso ruolo che ricoprono e per il sostegno che forniscono alla sfida formativa delle famiglie - ha proseguito - è un mondo in continuo mutamento quello che stiamo consegnando ai nostri figli, e che sembra purtroppo essersi risvegliato dai due anni della pandemia con tutte le contraddizioni con cui vi era entrato".
"Sono però convinto che riuscire a coltivare, ogni giorno, una comunità coesa sia l’atteggiamento migliore per poter immaginare un orizzonte condiviso verso cui tendere - ha aggiunto Franconi - un orizzonte fatto di ascolto verso gli altri, di fiducia verso le diversità, di attenzione verso le fragilità. Per riuscirci serve il coraggio di crede al valore del confronto, serve l'impegno quotidiano di chi prova a trasformare i problemi in opportunità".
Quindi, il sindaco, proprio nel giorno della festa pontederese, si è rivolto direttamente alla città. "La nostra Pontedera ha nella propria storia le vocazioni e le attitudini per affrontare con umanità, orgoglio e dignità il grande tema dello stare insieme - ha concluso - occasioni come quella che ci offre oggi il senso di appartenenza nella celebrazione del nostro santo patrono rappresentano momenti, opportunità e modi per rinnovare la bellezza più grande che c’è: quella delle persone che vogliono e sanno stare insieme".
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