Attualità lunedì 16 maggio 2022 ore 13:00
"Legge 194, assurdo dover combattere ancora oggi"
Il Coordinamento regionale 194 ha manifestato di fronte al distretto di via Fleming contro una nomina di una ginecologa obiettrice di coscienza
PONTEDERA — La protesta era stata annunciata nei giorni scorsi e, puntualmente, è arrivata. Di fronte ai locali del distretto di via Fleming, a Pontedera, un gruppo di persone ha appeso uno striscione e ha manifestato contro la nomina di una ginecologa obiettrice di coscienza come responsabile dell'Unità funzionale consultoriale della Valdera e dell'Alta Valdicecina.
"Una nomina impensabile, che arriva dopo quasi mezzo secolo dall'emanazione della legge 194 sull'interruzione di gravidanza - ha commentato Luisa Petrucci del Coordinamento regionale 194 - il compromesso presente all'articolo 9 poteva avere un senso negli anni immediatamente successivi all'entrata in vigore, ma oggi è assurdo".
"Chi lavora nel pubblico deve garantire il rispetto del diritto collettivo all'aborto - ha continuato - inoltre, lo stesso articolo 9 obbliga la Regione a controllare l'applicazione della legge, addirittura con mobilità del personale. In questo caso, è salvaguardato il diritto personale dell'obiettore, ma non quello delle donne".
Secondo quanto riportato dal Coordinamento regionale 194, i dati dell'Agenzia regionale di sanità certificano che l'obiezione di coscienza in Toscana inferiore al dato nazionale, ma comunque molto significativa.
"L'obiezione, nel 2022, non ha più diritto di esistere. Ci troviamo a chiedere l'applicazione di una legge vecchia, che il nostro Paese dovrebbe pure riformare - ha concluso - in Francia, per esempio, è stata modificata ben 4 volte".
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