Menichini lancia l'allarme, "Squadra senza furore"

PONTEDERA — Difficilmente lo si era visto così, in passato. Ma il ko contro la Vis Pesaro, oltre al risultato, ha messo in mostra una squadra troppo brutta per essere vera. E così mister Leonardo Menichini ha sbottato, senza giri di parole. "Con questo atteggiamento si spalancano le porte della Serie D", ha detto.

Uno spauracchio concreto, anche se si sono giocate soltanto dieci giornate. Nelle quali, però, il Pontedera ha raccolto appena 6 punti. "Abbiamo avuto una bella occasione con il palo di Ianesi nei primi minuti - ha commentato il tecnico - pochi minuti dopo, però, siamo incappati nei soliti errori e abbiamo concesso la rete con un'autorete. In dieci gare abbiamo già subito 21 gol".

"Chiedo scusa a tutti i tifosi, sono il primo a fare mea culpa, perché sono io la guida di questa squadra - ha aggiunto - ma pretendo di più: questi ragazzi devono dare di più. A volte ho la sensazione che l’atteggiamento sia troppo passivo e che alcuni prendano le partite sottogamba. Io mi prendo le mie colpe, ma quando i giocatori si prenderanno le proprie responsabilità?".

Un'ammissione senza mezzi termini, che chiama in causa i giocatori. "Sicuramente l’autorete ci ha tagliato le gambe e ha messo la partita in discesa per loro, ma noi abbiamo fatto troppo poco - ha affermato - voglio vedere una squadra con più furore, capace di sacrificarsi come fanno alcuni che danno tutto in campo".

In vista di sabato 25 Ottobre, quando il Pontedera sarà atteso dal confronto con la Juventus Next Gen, servirà un cambio di marcia. "Questo atteggiamento non mi piace. Continuando così ci spalanchiamo le porte per la retrocessione - ha concluso - parlerò alla squadra, rivedremo insieme la partita e analizzeremo tutti gli errori, a partire dall’atteggiamento".

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