Lavoro giovedì 09 luglio 2020 ore 07:30
Mobilità elettrica, Piaggio tra le top cento
Nel mondo oggi circolano sette milioni di veicoli elettrici, quattro anni fa erano solo 1,5 milioni. L'azienda pontederese tra le eccellenze italiane
PONTEDERA — L’e-mobility italiana raccontata da cento storie di imprese, centri di ricerca e associazioni che, nel proprio segmento, stanno contribuendo allo sviluppo della mobilità elettrica.
Dal design alla produzione di veicoli, dalla componentistica alle batterie fino alle infrastrutture di ricarica: l’Italia occupa un ruolo di primo piano nella rivoluzione della mobilità sostenibile.
Tra queste eccellenze la Fondazione Symbola ed Enel, quest’anno in collaborazione con FCA, hanno inserito anche Piaggio.
“Le 100 storie di imprese, associazioni e centri di ricerca rappresentano l’eccellenza italiana della mobilità elettrica – ha affermato il presidente di Fondazione Symbola Ermete Realacci –e ci dicono che l’Italia è già in campo nella mobilità del futuro. La filiera raccontata da Symbola ed Enel in collaborazione con FCA ci dice anche che il nostro Paese ha le energie per superare la crisi".
“Raccontiamo un’Italia che gioca un ruolo di primo piano nel processo di transizione verso la mobilità sostenibile: 100 storie di idee, tecnologie e progetti portati avanti con passione e determinazione, che rappresentano un’importante opportunità economica e contribuiscono allo sviluppo del settore automobilistico e dell’intero Paese - ha detto Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di Enel - La crescente concentrazione della popolazione mondiale in grandissime aree metropolitane chiede a gran voce un ripensamento di tanti stili di vita. Ciò passa necessariamente attraverso una mobilità sostenibile, pubblica e privata, che non sia dannosa per l’ambiente e che si annuncia prepotentemente e sempre più chiaramente elettrica”.
La diffusione di auto elettriche nel mondo cresce rapidamente
Attualmente nel mondo ci sono più di 7 milioni di veicoli elettrici per passeggeri o merci (erano 1,5 nel 2016), di cui più di 3 milioni in Cina, e quasi 2 milioni in Europa dove svetta il primato della Norvegia (qui circolano 320.000 auto elettriche a fronte di soli 5 milioni di abitanti). In Europa, nei primi tre mesi dell’anno, mentre le immatricolazioni totali di autoveicoli hanno registrato un forte calo, le auto elettriche ed ibride non hanno subito la contrazione del mercato. Le immatricolazioni di vetture elettriche (ECV=BEV+PHEV) sono state 228.210 (+81,7% sul primo trimestre 2019) e le ibride (HEV, mild-full hybrid) 310.308 (+49%). In Italia, sempre nello stesso periodo, la vendita di auto ibride – quasi la metà (48%) del mercato della mobilità ad alimentazione alternativa – ha superato quella di auto a gas (40,5%), tradizionalmente più forti nel mercato nazionale.
L’Italia può essere in prima fila
In questo nuovo mercato l’Italia, come raccontato nel presente rapporto, può avere un ruolo di primo piano avendo un ampio spettro di competenze e tecnologie lungo tutta la filiera: dalle case automobilistiche a chi realizza e-bike (nelle bici l’Italia nel 2019 ha confermato il primato di primo produttore e esportatore europeo) e veicoli leggeri, passando per motorini e autobus elettrici. Nella componentistica troviamo il cuore pulsante di questa filiera, in cui le nostre aziende creano, prototipano e realizzano motori, statori, freni, elettronica e componentistica, fino a scocche e pacchi batterie con la presenza di un Battery Hub dedicato per l’assemblaggio a Torino. Ma anche designer, chiamati in tutto il mondo a ripensare le nuove forme della mobilità elettrica. Non mancano, per arrivare alle forme più avanzate di mobilità, i servizi di sharing, le multiutility, le soluzioni per la ricarica, le relative app e la comunicazione e gli studi di associazioni a supporto della filiera. Un sistema ricchissimo di competenze quindi che in Italia si distribuiscono lungo tutto il Paese, concentrandosi in alcuni centri come il polo di Torino, la Motor Valley emiliana, il distretto di Brescia e il polo dell’automotive abruzzese.
Auto elettrica batte auto a combustione interna
Considerando l’intero ciclo dal pozzo alla ruota, l’auto elettrica ha emissioni inferiori del 60% rispetto ad un veicolo a combustione interna (prendendo a riferimento il valore medio di emissioni di CO2 dei veicoli a combustione interna e il mix energetico nei Paesi dell’UE).
Un vantaggio che migliorerà ulteriormente nel tempo grazie all’accelerazione del processo di decarbonizzazione nel settore energetico e il graduale aumento della quota di rinnovabili nel mix generativo mondiale (in Italia 1/3 dell’energia distribuita è già oggi prodotta da fonti rinnovabili). Anche le batterie, finito il loro utilizzo per alimentare veicoli elettrici, saranno sempre più utilizzate sia come accumulatori di energia (ad esempio per pannelli fotovoltaici), sia per il recupero di elementi preziosi (come litio, nichel e cobalto) che saranno così riutilizzati in un’ottica di economia circolare. Come dimostra “100 Italian E-Mobility Stories 2020”, le nostre imprese e i nostri centri di ricerca sono pronti e stanno affrontando la sfida della nuova mobilità. L’auto elettrica sposa l’innovazione proveniente da altri settori, a partire dalla rete elettrica, spinge sull’efficienza del motore, sulla durabilità delle batterie, sul retrofit elettrico di auto tradizionali, sul recupero dei materiali in un’ottica circolare.
Di seguito l’elenco delle 100 storie raccontate:
1000 Miglia, ACI Vallelunga, Alkè, alpitronic, ANFIA, Angelantoni Test Technologies, Archimede Energia, ART-ER, Askoll, Atala, Atena, Atop, Be Charge, Benevelli, Bettery, Bitron, Bonfiglioli, Brembo, Cecomp, CIVES, CNR, Cobat, COMAU, Corrente, Dallara, Daze Technology, Duferco Energia, E-Shock, Elettricità Futura, Emoby, ENEA, ENEL X, Energica Motor Company, eProInn, Estrima, Euro Group, Euromobility, FAAM, Ferrari, Fiat Chrysler Automobiles, Fimer, FIVE, Fondazione Bruno Kessler, GaiaGo, Gewiss, GFG Style, GoVolt, Gruppo A2A, Gruppo Gnutti Carlo, Gruppo Hera, IED - Istituto Europeo di Design, IIT, Iren, Italmatch Chemicals, Iveco, JRC - Joint Research Centre ISPRA, Kaitek, Kyoto Club, L.M. Gianetti, Legambiente, Loccioni, Marposs, Maserati, Me Scooter, Meg Impianti, MiMoto Smart Mobility, MOTUS-E, Neogy, NITO - Nuova Industria Torinese, No.Do, Oddino Impianti, OMR Holding, Piaggio, Pininfarina, Podium Advanced Technologies, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Privè, Rampini Carlo, Route220, RSE, Scame Parre, SicilybyCar, Sitael, STMicroelectronics, Targa Telematics, Taumat, Tazzari, Tecnomatic, Terna, The European House – Ambrosetti, Università degli Studi dell'Aquila, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Università degli Studi di Genova, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Padova, Università di Bologna, Vaielettrico, Zed Milano.
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