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Politica giovedì 19 ottobre 2023 ore 10:30
Sinistra Italiana, "Nessun obbligo di lealtà verso il PD"
Foto di: Piero Frassi
Continua la querelle tra i due partiti del centrosinistra su lottizzazioni e base militare: "Se rimesse in discussione, ci siederemo a un tavolo"
PONTEDERA — L'alleanza tra Sinistra Italiana e Partito Democratico in vista delle elezioni comunali del 2024 si fa complicata. La questione delle lottizzazioni del Chiesino e la possibilità di una base militare diffusa che coinvolga anche Pontedera potrebbero, infatti, mettere la parola fine a una convergenza nell'ambito del centrosinistra.
A nulla, infatti, pare siano servite la parole del segretario dem Francesco Papiani, che dopo le critiche mosse dal circolo di Sinistra Italiana aveva teso la mano per ricucire.
"Non esiste obbligo di lealtà tra forze politiche che non hanno alcun accordo programmatico - hanno puntualizzato da Sinistra Italiana - le nostre azioni e i nostri pensieri sono sempre stati chiari: abbiamo sostenuto la possibilità di dialogare anche con il Partito Democratico, ma per farlo è necessario che siano messi in discussione degli aspetti che, in quest’ultima fase di mandato, vengono assunti come unica via da seguire e che ci trovano in forte dissenso, a partire dal consumo di suolo e dalle ipotesi di ospitare una parte della base militare".
"Abbiamo sempre guardato con attenzione a tutte le azioni dell’amministrazione comunale e abbiamo sollevato dubbi e preso distanze laddove abbiamo reputato necessario farlo - hanno proseguito dal circolo Valdera e Valdicecina - senza per questo fare una critica a tutto campo delle azioni di questa Giunta e nello specifico dei singoli assessori, sul cui operato, in alcuni casi, sentiamo molta vicinanza e ne riconosciamo il buon lavoro".
La condivisione o meno su quanto fatto dall'amministrazione, però, non dipende dal ruolo della lista Progetto Pontedera. Che, da Sinistra Italiana, nonostante la partecipazione al voto nel 2019 al fianco di Franconi, hanno ribadito non essere più attivo. "È sbagliato confondere un partito con qualcosa che è stata una diversa e altra esperienza politica - hanno chiarito - che per quello che ci riguarda si è chiusa da almeno un anno".
I punti critici, comunque, restano quelli già citati. "La nostra posizione sulle lottizzazioni va vista nell’ottica della necessità di contenimento del consumo di suolo, dovuta ai cambiamenti climatici - hanno proseguito - le emergenze ambientali, come indicato in modo chiaro anche da Legambiente, sono effetto anche del consumo indiscriminato di suolo".
"Il PD non riesce a fare tesoro di tutti i tragici avvenimenti che colpiscono sempre più spesso il nostro Paese - hanno concluso - se c’è volontà di confronto non ci tiriamo indietro e siamo pronti a sederci ad un tavolo con altre forze politiche, senza che vi siano soggetti preminenti, per valutare quali prospettive ci siano guardando alla sostanza dei programmi, come siamo abituati a fare".
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