Varrà si presenta, "C'è stata subito alchimia"

PONTEDERA — "Ho avuto altre richieste, ma qua a Pontedera si è creata subito l'alchimia". È scattata la scintilla tra il nuovo direttore sportivo Fortunato Varrà e la società granata, che dopo un colloquio ha deciso di affidare all'ex Potenza le redini lasciate ormai una settimana fa da Moreno Zocchi.

"Facciamo l'in bocca al lupo a Zocchi, che ha contribuito a raggiungere i traguardi sportivi degli ultimi tre anni - ha detto Simone Millozzi, presidente dei granata - la stagione appena conclusa è stata complicata: c'è stato l'esonero di mister Agostini, non è nel nostro stile, ma purtroppo contano molto i risultati. Grazie a mister Leonardo Menichini e al mercato invernale siamo fuoriusciti da una situazione delicata, con un impegno economico notevole da parte della società".

Un impegno ribadito da Rossano Signorini, amministratore delegato della società, che ha ricordato anche il confronto avuto con la squadra alla fine del girone d'andata. "Il risultato finale ci ha dato ragione - - non ho apprezzato molto lo scetticismo sulla fideiussione per l'iscrizione: siamo gente seria, che si è presa un impegno e che ha intenzione di portarlo avanti. Davanti a noi abbiamo società ben più blasonate, ma non capisco il complesso di inferiorità: ce la giocheremo con tutti e, sono convinto, l'arrivo di Varrà segna un cambio di passo". 

"Oggi è difficile fare calcio a livelli professionistici - ha aggiunto - talvolta diamo per scontata la Serie C, ma ci sono società con un blasone diverso e con risorse potenzialmente più grandi delle nostre che fanno fatica a iscriversi. Vorrei per questo sottolineare lo sforzo economico che questo club sta facendo".

"La scelta di Varrà non è casuale, ma vuole rilanciare il progetto e farlo con maggiore ambizione -ha proseguito Millozzi - abbiamo trovato in lui qualità professionali, umane e valoriali, ma anche una sana ambizione di crescere. Ci ha colpito il suo curriculum e la gavetta che ha fatto. Con lui abbiamo concordato sui principi fondamentali, come quello della valorizzazione dei giovani, lavorando con forza sul settore giovanile".  

"L'aspetto umano per me viene prima di quello tecnico e, per questo, le parole del presidente e dell'amministratore delegato mi fanno piacere - ha detto il nuovo direttore sportivo - il nostro girone è il più completo e sarà molto complicato. Noi dobbiamo pensare innanzitutto alla salvezza, come obiettivo primario. Spero di ricambiare la fiducia che mi è stata data".

Anche per Varrà, che si è legato ai granata con un contratto annuale, valorizzare i giovani sarà un obiettivo primario. "La filosofia è quella giusta, ma con i giovani bisogna avere pazienza: in altre piazze, dopo un paio di sconfitte, si rumoreggia - ha concluso - partiremo dalla base dello scorso anno e, prossimamente, capiremo di quali profili avremo bisogno".

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