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Attualità giovedì 21 agosto 2014 ore 18:26

Settant’anni fa moriva don Angelo Orsini

Don Angelo Orsini
Don Angelo Orsini

Il pievano venne ucciso dai tedeschi il 22 agosto 1944. Aveva battezzato tutti i calcinaioli sotto i 40 anni. Il sindaco: "Onoriamo la sua memoria"



CALCINAIA — Domani, 22 agosto, sono settant’anni dalla morte di don Angelo Orsini, il pievano di Calcinaia ucciso dai tedeschi.

E l’amministrazione comunale rende omaggio a questa importante figura della storia del paese.

“Con orgoglio onoriamo la memoria di don Angelo Orsini, brutalmente ucciso dai soldati tedeschi nel 1944 – afferma il sindaco di Calcinaia Lucia Ciampi -. Orsini, a cui una delle nostre sale comunali è stata intitolata, fu uno dei parroci di Calcinaia più amati. Tenere vivo il suo ricordo significa custodire il patrimonio umano e valoriale che fa parte del nostro passato, ricchezza sempre viva per la nostra comunità”.

Don Angelo Orsini fu pievano di Calcinaia dal 1905. Al momento della morte, avvenuta per mano tedesca il 22 Agosto del 1944, aveva battezzato tutti i calcinaioli sotto i 40 anni. E quanti matrimoni, comunioni, benedizioni delle case. Dai registri dei defunti si vede che il numero dei morti oscillava dai 35 ai 40 l'anno. Don Orsini ha quindi accompagnato al cimitero circa 1500 persone. Dato che Calcinaia era molto più piccola di adesso, si può affermare che non c'era famiglia dove don Orsini non avesse portato il suo conforto nei momenti difficili e in particolare alla morte di qualcuno dei componenti.

Nei quasi quarant’anni in cui fu pievano, don Orsini seppe guadagnarsi la benevolenza e l’affetto di tutta la comunità, come ancora ricorda chi lo conobbe. Ebbe il coraggio di restare al suo posto nonostante il pericolo imminente; si racconta che a chi consigliava di fuggire da Calcinaia per salvarsi rispondeva: "Finché c'è una sola persona in paese, è mio dovere rimanere qui".


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