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Politica mercoledì 10 giugno 2020 ore 18:35
Futuro della Grillaia, Bini vuol dettare la linea
Il sindaco terriciolese butta sul piatto una serie di idee: discarica in mano pubblica, un referendum e l'affidamento a un "esperto del settore"
TERRICCIOLA — Sebbene la discarica della Grillaia sia nel territorio di Chianni, il sindaco di Terricciola Mirko Bini sembra voler prendere saldamente in mano le redini della protesta contro la riapertura del sito. In più, all'indomani del voto del consiglio regionale, con cui si invita la giunta a rivedere l'approvazione di nuovi conferimenti di fibrocemento (eternit), Bini si spinge oltre, tracciando da subito quella che per lui è la migliore "via d'uscita", per tutti.
Con un lungo intervento, il primo cittadino illustra qual è il suo piano per mettere in sicurezza la discarica, facendo due premesse.
Nella prima Bini assicura di non conoscere l'attuale proprietario del sito: "non lo conosco, non mi permetterei mai di giudicarlo né di attaccarlo personalmente", e ancora "non potrei mai farne questione personale, anzi lo rassicuro che per me mai ci sarà questione personale".
La seconda premessa: "Non è vero che diciamo no in modo chiuso e ottuso a tutte le soluzioni, chiediamo una soluzione costruita per il territorio e con il territorio".
Quindi Bini non esclude altri conferimenti in discarica? Non è chiaro, tant'è che propone:
- Che la discarica della Grillaia "diventi a gestione Pubblica dove il Pubblico è rappresentato dai 3 Comuni di Chianni, Terricciola e Lajatico e dalla Regione Toscana, che siano 'cabina di regia' delle scelte e dei progetti attuabili.
- Che la “cabina di regia” avrà necessità di avvalersi di un soggetto esperto e competente ed in grado di effettuare la Bonifica del sito e la gestione dei lavori, chi? Il soggetto che ci presenterà un progetto compatibile economicamente e socialmente con questo territorio.
- Che i progetti presentati dovranno favorire "la sostenibilità sociale al pari di quella economica, in cui il rapporto spesa e guadagno sia di pareggio e senza profitto".
- Che i progetti raccolti siano alla fine sottoposti a "un voto referendario".
"Questa strada è utopia? Credo che la politica debba lavorarci affinché si possa tracciare la strada in cui l’utopia diventi realtà - dice della sua proposta Bini -, questo chiedo ho chiesto in passato ai tavoli Regionali e chiederò nei prossimi giorni".
Infine, il sindaco di Terricciola sembra rivolgersi a qualcuno in particolare: "Io spero che chi legge ed è interessato attivamente voglia cogliere la mia proposta come una apertura al dialogo, con senso di responsabilità si cerchi di superare attriti e divergenze e si anteponga il bene comune alle posizioni personali seppur legittimate".
E propone un flash-mob a Chianni...
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