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GIALLO Mazzola giovedì 13 giugno 2024 ore 08:00

I misteri del bosco

Il bosco nella letteratura si carica di molteplici significati. Esso si presta al gioco dell’allegoria, della metafora, del racconto morale o del mistero.



PECCIOLI — Assurge a spazio ultra-sensoriale, una sfera dove i confini del reale sfumano per aprirsi all’immaginario.

Nel romanzo di Tana French, intitolato, appunto, Nel bosco (Einaudi, 2007) si racconta che in un pomeriggio di agosto, tre ragazzini scendono dalle loro biciclette per andare a giocare nel bosco lì vicino e la sera non fanno ritorno a casa. Soltanto uno di loro viene ritrovato, in stato catatonico, avvinghiato a una grossa quercia, le scarpe da ginnastica sporche di sangue. Non ricorda niente di quanto è accaduto e dei suoi compagni non c'è alcuna traccia. Vent'anni dopo, Rob Ryan, detective della Omicidi della polizia di Dublino, viene incaricato di indagare sull'uccisione di una ragazzina di dodici anni. Ma, quando raggiunge la scena del delitto, si rende conto che il suo passato doloroso è legato proprio a quello stesso bosco. Mentre le varie piste seguite portano alla luce un trauma legato a intrighi e inquietanti segreti, Rob non potrà fare a meno di affrontare i fantasmi che popolano la sua mente.

Colin Dexter nel thriller La strada nel bosco (Sellerio, 2016) percorre insieme al protagonista, l’ispettore Morse, una via per la comprensione dei misteri che si annidano in un bosco. Una banda di teppisti fuori controllo turba da giorni l’ordine pubblico mettendo a rischio la reputazione delle forze dell’ordine. Inoltre, qualcuno ha fatto arrivare al Capo della Polizia un enigmatico poema sul caso di una ragazza svanita nel nulla un anno prima. Forse in quei versi è nascosta la chiave di un mistero rimasto irrisolto, ma in centrale nessuno sembra capirci niente, così il testo indecifrabile viene affidato alle pagine del giornale locale, nella speranza che qualche lettore ne scovi la giusta interpretazione. Molti ci provano, perché la vicenda è intrigante. Karin Eriksson, una bella ragazza svedese, era sparita l’anno precedente senza lasciare alcuna traccia, eccetto lo zaino e il passaporto. Naturalmente gli inquirenti avevano pensato al peggio, ma nonostante le testimonianze, gli avvistamenti e le ricerche nei boschi alla periferia della città, nessun cadavere era stato rinvenuto, e il caso della studentessa svedese era andato ad accrescere le statistiche sulle persone scomparse. Ma quando il destino mette una copia dell’«Oxford Times» sotto il naso di Morse, il mistero ha le ore contate. La sfida è irresistibile, la vacanza in cui si trova l’ispettore è agli sgoccioli e a Morse non resta che gettarsi a pieno in un’indagine più complicata e affascinante di tutti i suoi amati cruciverba.

Possiamo dunque dire che certi prodigi naturali hanno popolato il bosco di entità duali, ibridi tra uomo e fiera, tra razionale e selvaggio, tra sensibile e incomprensibile. La fantasia umana ha prima dunque generato divinità paniche, come gnomi, elfi, fate, troll, streghe, orsi e lupi parlanti, esseri in grado di possedere e controllare i propri poteri tramite metamorfosi, moltiplicazione, o distruzione. Oppure, all’interno del genere thriller, sono stati creati personaggi tanto benevoli e seducenti pronti a mettere alla prova la nostra moralità, quanto ostili e spaventosi, personificazione del terrore e di componenti primitive e pericolose del nostro essere, poiché, la natura umana, come sappiamo, non è esclusivamente positiva, ma spesso anche malevola.

A cura dello Staff della Biblioteca Fonte Mazzola di Peccioli

CONSIGLI DI LETTURA

Perché proprio il giallo a Fonte Mazzola?

Tutto è iniziato nel 2016 con Parole Guardate, il nostro Festival del giallo. Un progetto di contaminazione tra teatro, letteratura e scrittura, per adulti e bambini.

La particolarità del progetto Parole Guardate è stata quella di incentrare le sue attività e gli eventi sulle opere di un unico scrittore: negli anni sono stati protagonisti grandi e prolifici autori come Maurizio de Giovanni, Romano De Marco, Marilù Oliva, Giampaolo Simi, Piergiorgio Pulixi, penne che hanno riscosso molto successo e affetto da parte del pubblico.

La Biblioteca Comunale e Archivio Fonte Mazzola, con i suoi 400 metri quadri di ampiezza e una collocazione spettacolare sul limitare della campagna pecciolese, è stata inaugurata il 26 gennaio 2019. Qui puoi trovare una sezione dedicata al giallo italiano e straniero (americano, inglese, nord-europeo, francese…) e un patrimonio librario composto da ottomila volumi, la preziosa collezione del prof. Arnaldo Nesti, consistente in altri novemila volumi e la donazione del Prof. De Santi, composta da altri mille libri, rari e di pregio, monografici sul cinema.

Tutti gli spazi sono utilizzabili in assenza dell’operatore bibliotecario ogni giorno dalle h. 8 alle 24 (compresi la domenica e i giorni festivi), tramite un codice personale di accesso. L’iniziativa, unica sul territorio della Valdera, è il fiore all’occhiello della nostra Biblioteca e permette a numerosi studenti e utenti di frequentare in libertà, ma con assoluto rispetto, le sale a disposizione.

Qui troverai una Biblioteca dei Ragazzi con un’ampia varietà di letture dedicate in una luminosa sala, rivolta verso l’Anfiteatro Fonte Mazzola; lo Speaker’s corner, l’angolino del parlato, la nuovissima attività proposta agli utenti dai 6-14 anni in cui un nostro operatore esperto sarà a disposizione per conversare in lingua inglese. Per la fascia di età 8-12 è stato organizzato un circolo di piccoli lettori, dal titolo Dieci piccoli detective: incontri mensili dedicati alla lettura e dinamiche dei romanzi gialli.

Tante le attività della Biblioteca gli incontri del Circolo dei Lettori, il corso di scrittura dal titolo: Storia a tinte gialle, un rinnovamento del Progetto Parole Guardate che si è incentrato sul giallo storico, in dieci appuntamenti. Sono stati pubblicati su Quinewsvaldera i racconti ideati dai partecipanti al corso di scrittura tenuto da Andrea Marchetti. Dei benefits sono dedicati ai nostri studenti e ai nuovi iscritti: ad esempio, chi è in possesso del codice di ingresso della Biblioteca ha potuto partecipare a Studiare senza stress, tre incontri dedicati al potenziamento della memoria e il miglioramento dei metodi di studio, tenuti dal docente Stefano Intini.

Per celebrare l’importanza della lettura come conoscenza e crescita personale, abbiamo avviato Librarsi, un’iniziativa condotta dalla psicologa e psicoterapeuta Rachele Bindi, legata alla Libroterapia, un metodo che parte dalla lettura, per promuovere il benessere psicologico e la crescita personale di ciascuno.


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