Cronaca mercoledì 11 dicembre 2013 ore 17:00
Un piano per le emergenze nucleari, batteriologiche, chimiche e radiologiche

Con un convegno la Toscana prepara una linea guida per tutti gli ospedali regionali
TOSCANA — Quanto gli ospedali toscani siano capaci di fronteggiare eventuali
rischi nucleari, biologici, chimici o radiologici. Di questo si parlerà durante
il convegno che si terrà domani, giovedì 12 dicembre, a Firenze e che dovrà
portare alla stesura di un piano regionale per fronteggiare tali emergenze. Organizzato
dalla Regione Toscana e dall’azienda ospedaliero-universitaria di Careggi, il
convegno è rivolto principalmente alle direzioni sanitarie, ai responsabili di
pronto soccorso, ai tossicologi, agli esperti di malattie infettive, ai fisici
specialisti in fisica medica.
La
Regione ha già commissionato all’azienda di Careggi lo studio
di un piano di intervento operativo per la gestione ospedaliera delle emergenze
Nbcr, che consenta di ottimizzare le risorse umane, strumentali e strutturali
presenti. Nel corso dell'incontro di domani saranno presentati i risultati
della prima fase di questo studio.
“Le emergenze Nbcr – ha detto Cesare Gori,
responsabile della fisica sanitaria di Careggi – sono percepite talvolta come evento
raro. Ma è proprio la loro scarsa frequenza che comporta specifici elementi di criticità
nella loro gestione. E considerato che gli ospedali sono tra i primi soggetti
cui si fa ricorso in caso di emergenza sanitaria, una risposta ospedaliera
efficace diventa fondamentale”.
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