Cronaca mercoledì 29 gennaio 2025 ore 06:45
Sequestro da 30 milioni di euro, blitz della Dda

Dietro a un consorzio con base a Pontedera ci sarebbe una ragnatela di società che emettevano fatture false: in totale ci sono 17 indagati
VALDERA — Al cuore della maxi operazione della Direzione distrettuale antimafia di Firenze che ha messo sotto la lente d'ingrandimento ben 17 persone, tutte indagate a vario titolo per emissione di fatture per operazioni inesistenti, associazione a delinquere e riciclaggio, ci sarebbe un consorzio con base a Pontedera.
Le indagini della Dda avrebbero portato alla luce uno schema di fatture false, costruito grazie ad alcune società cartiere. Ovvero, quelle società così definite in quanto utili, appunto, a emettere fatture per operazioni inesistenti, tipicamente con una movimentazione bancaria molto rilevante.
Questo schema sarebbe stato coperto da una serie di operazioni pienamente legali, per cercare di mantenere tale attività al di sotto della soglia di guardia. Come riportato da La Nazione, infatti, il consorzio avrebbe operato tramite alcune consorziate, impiegando anche 600 lavoratori nel settore della logistica, dei trasporti e della macellazione.
Così, il giudice per le indagini preliminari ha deciso il sequestro di circa 30 milioni di euro tra immobili, beni e disponibilità finanziarie dei 17 indagati. Inoltre, per alcuni di essi, è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre per gli altri sono arrivati gli arresti domiciliari o le interdizioni a ricoprire incarichi in imprese.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI