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Cultura domenica 13 novembre 2022 ore 14:00

"Sèfattotrenta" 30 anni di TeatroInBìLiKo

Stefano Gazzarrini
Stefano Gazzarrini

La compagnia di Vicopisano ha celebrato questo importante traguardo con una serie di iniziative. Parla il coordinatore del gruppo Stefano Gazzarrini



VICOPISANO — Attuale sede del gruppo, il Teatro di Via Verdi a Vicopisano ha ospitato con grande successo una tre giorni di iniziative da venerdì 11 a domenica 13 novembre per festeggiare il 30°compleanno dalla compagnia TeatroInBìLiko nata per iniziativa dell’ancora oggi coordinatore del gruppo Stefano Gazzarrini e di un gruppo di ragazzi allora per la maggior parte studenti dell’ITC Pesenti di Cascina. La compagnia oggi è composta da Maohared Barone, Gianni Gneri, Martina Gori, Alice Lenzi, Andrea Giovarruscio, Valeria Fenudi, Riccardo Massaggi, Simone Cassandra, Chiara Funari con la guida di Gazzarrini e del suo assistente tecnico Federico Ricci anch'egli presente nella formazione degli albori.

Il programma ha avuto inizio con il debutto del nuovo interessante lavoro del gruppo A.D. 2020-2022 (Altre Danze) e si è chiuso con La prova della prova, altro esilarante spettacolo del gruppo; la giornata di sabato si è aperta con la visita alla mostra, allestita con grande cura, con installazioni sui trent’anni di TeatroInBìLiKo nel Palazzo Pretorio di Vicopisano, per poi proseguire con Il gioco del baratto, ossia un'emozionante scambio di esperienze, racconti e ricerche tra attori, ex attori ed amici del gruppo e infine Il palco illuminato, la presentazione di brevi performance musicali e teatrali che ha visto alternarsi musicisti, attori, cantanti e ballerini nell'entusiasmo generale degli spettatori.

Tra le originali proposte del gruppo anche l’Epistolarium : “Un’idea che attraversava la testa da un po’ di tempo – ci spiega Gazzarrini - quella di creare un ambiente dove vengono proiettati senza soluzione di continuità i video con quelli di voi che hanno scritto, negli anni, a TeatroInBìLiKo mentre leggono queste lettere che provengono dal passato del Gruppo (...) In questa occasione è bellissimo incontrare di nuovo tutti coloro che ci hanno permesso di arrivare a questo inimmaginabile traguardo: compagni di viaggio, formatori, artisti, aficionados…Oltre naturalmente a tutti gli amici più recenti.”

Approfittando di questo giorni intensi, abbiamo scambiato qualche parola con Gazzarrini cercando di ricostruire la storia del gruppo partendo dalle origini: "TeatroInBìLiKo nasce nel 1992 come laboratorio teatrale studentesco all’interno di una scuola superiore del territorio per volontà di alcuni studenti che avevano saputo dei miei ‘trascorsi’ teatrali e che mi proposero un’attività pomeridiana basata sul linguaggio teatrale. Il gruppo che si formò era molto eterogeneo e vari erano gli stimoli che motivavano i ragazzi, ma moltissima era anche l’energia che si sprigionava durante gli incontri e che, fin da subito, mi ha catturato nell’esperienza."

Consapevoli dell’eccezionalità di questo risultato, come credo siate, chiedo quale sia, secondo il vostro punto di vista, il segreto che ha permesso a InBìLiko di durare così tanto nel tempo? 

"La risposta è difficile. Ne abbiamo passate tante, e in più di un’occasione il gruppo ha rischiato di sciogliersi, anche a causa di condizioni esterne difficili (la mancanza di una sede stabile, prima fra tutte). Quello che ha continuato a ‘funzionare’, nonostante tutto, credo che sia la volontà di cercare una nostra voce, un modo extra-vagante di affrontare il linguaggio del teatro al di fuori sia dei percorsi professionistici che di quelli dilettantistici. Elaborare un proprio linguaggio, un proprio segno. Una marcata disciplina di comportamento e di impegno. È rispetto a questa identità faticosamente costruita che anche a distanza di tempo e di vicissitudini di vita quelli che hanno avuto un contatto profondo con il gruppo continuano a sentirsene parte, anche a migliaia di giorni e di chilometri di distanza."

Alla luce di questo lungo percorso, in cosa si può identificare la funzione del teatro oggi? È cambiata da trent’anni fa ad ora?

"Spesso me lo chiedo anche io. Il teatro ha ancora una funzione? Certamente, se ce l’ha, non è più quella di trenta anni fa. I grandi maestri (quasi tutti) ci hanno lasciati e per questo è ancora più arduo darsi delle risposte convincenti. Quindi senza addentrarmi in elucubrazioni di incerta valenza e completezza, posso dire solo che per noi di TeatroInBìLiKo il teatro ha ancora un senso: è il lusso che ancora riusciamo a permetterci di una attività che non ha alcuno scopo pratico (tanto meno economico) e che (anzi) a volte è addirittura dannosa per le nostre vite fuori dal gruppo (famiglia, vita sociale, lavoro, studio), ma che ci concede ancora la possibilità di ricercare delle chiavi di lettura alternative di quello che siamo e di quello che ci circonda. Uno strumento portentoso dì interpretazione e creatività che ancora ci fa lasciare - per un paio di volte a settimana - “le scarpe sporche” della quotidianità fuori dalla porta del teatro."

Che tipo di relazione ha intrecciato il gruppo con il territorio locale?

"TeatroInBìLiKo ha sempre cercato una relazione “forte” con gli enti e le realtà locali che lo hanno via via ospitato nel proprio territorio. A partire da una netta impostazione antifascista, ha creato spettacoli e interventi legati a momenti cruciali della vita democratica: la festa della liberazione, la celebrazione della Memoria, la giornata contro la violenza sulle donne e così via. Ha lavorato nelle scuole. Ha collaborato con le associazioni. Purtroppo non sempre tutto questo è servito a costruire un legame stabile e proficuo con le istituzioni. I rivolgimenti politici, l’opportunismo di certe amministrazioni, i voltafaccia di comodo hanno contribuito, nostro malgrado, a una natura “nomade” del gruppo che, francamente, in certi momenti, soprattutto ora, dopo trent’anni, è difficile da sopportare. Ma per ora resistiamo. 

Cosa immaginate e cosa auspicate per il futuro della compagnia?

"Io spero che TeatroInBìLiKo campi altri trent’anni almeno, anche quando non ci sarò più io o non avrò più la forza di coordinarlo. Sarebbe bello che il nostro “metodo” di lavoro e di creazione non andasse perduto e che venisse passato anche a persone più giovani (come giovani erano quelli che nel 1992 hanno fondato il gruppo). Che ci fosse una sorta di eredità. Noi comunque per ora siamo qui, e continueremo le nostre ricerche con passione sperando di poterci divertire insieme ancora per un bel po’ di tempo, tra di noi e con le persone che ci seguono e che ci vogliono bene."

E noi ci uniamo sentitamente a questo augurio. 

Fondatore e coordinatore del gruppo TeatroInBìLiKo dal 1992 ad oggi, Stefano Gazzarrini ha iniziato la sua formazione teatrale nei fertili anni ’70 dopo la Laurea in Storia del Teatro con tesi su Carmelo Bene, con esperienze di straordinaria portata come quella con Jerzy Grotowski (L’Albero delle genti). Il percorso di studio non si è mai interrotto ed ha originato un laboratorio continuativo di ricerca teatrale che Gazzarrini ancora coordina e anima con competenza ed entusiasmo. TeatroInBìLiKo, nato nel settembre del 1992 a Cascina (Pisa), ha sede temporanea presso il Teatro di via Verdi a Vicopisano. Oltre alla produzione di spettacoli, cura, come Associazione InBìLiKo, attività di animazione, aggiornamento, formazione, organizzando seminari e laboratori, in stretta collaborazione con le varie istituzioni del territorio (scuola, museo, enti pubblici). Per un ventennio ha diretto le attività di vari laboratori teatrali studenteschi, allestendo molti spettacoli. Per un periodo ha partecipato alle attività di formazione della Città del Teatro di Cascina (con la direzione artistica di Donatella Diamanti).

Elisa Cosci
© Riproduzione riservata


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