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Attualità mercoledì 15 luglio 2015 ore 15:30

Asilo Staccia Buratta, ecco la sentenza del Tar

Le 35 famiglie: "Giusto riconoscimento". Macelloni: "Siamo parzialmente soddisfatti, su 5 punti contestati dai genitori solo uno accettato".



PECCIOLI — Il Comune di Peccioli dovrà effettuare i rimborsi per le rette maggiorate all'asilo nido Staccia Buratta. La sentenza del Tar di Firenze è stata emessa ieri, martedì 14 luglio con piena soddisfazione dei genitori: “Una battaglia che 35 famiglie hanno portato avanti con coraggio – scrive Giacomo Testi - fino al giusto riconoscimento”.

L'Amministrazione del sindaco Macelloni si dice invece parzialmente soddisfatta perché il Tar: “accoglie le istanze del Comune di Peccioli a difesa dell’applicazione dell’Isee per tutti i nidi dell’Unione Valdera”. 

Quattro motivi su cinque respinti - “La sentenza ci trova parzialmente soddisfatti – dice Renzo Macelloni - su cinque motivi contestati dai ricorrenti quattro vengono respinti e uno accettato”.

Uno di questi riguarda non solo il Comune di Peccioli, ma tutti quelli che fanno parte dell'Unione: “Tra quelli respinti c'è un aspetto molto importante che riguarda l'applicazione dell’Isee a tutti gli utenti dei nidi dei Comuni dell'Unione Valdera. Come noto il Comune di Peccioli si è speso da solo per difendere l'applicazione di questo principio a tutti i nidi dell'Unione e fa piacere che il Tar ci abbia dato ragione. Se invece fosse stata accolta le tesi dei ricorrenti, sarebbero state abolite tutte le agevolazioni riservate alle famiglie più bisognose dell’intera Valdera. Apprezziamo quindi – prosegue il sindaco - che il Tar abbia respinto la pretesa dei genitori di annullare le Tariffe per il servizio nido relative al mese di luglio 2015”.

Il punto favorevole alle 35 famiglie non convince il primo cittadino: “Il punto invece che il Tar ha ritenuto di accogliere relativo alla decorrenza dell'aumento delle rette, che per il Comune doveva iniziare dal 1 gennaio 2015 mentre secondo la sentenza dal 1 settembre 2015, non ci convince. Infatti la difesa del Comune faceva riferimento a precedenti sentenze di altri Tar, in modo particolare quella del Tar Piemonte, che riconoscono legittimo la possibilità di aumento dal 1° gennaio, in mancanza ovviamente di atti amministrativi interni contraddittori prodotti dalla stessa Amministrazione Comunale, cosa che non è così per quanto riguarda gli atti del Comune di Peccioli”.

Il comune di Peccioli non esclude il ricorso al Consiglio di stato: “Non ci convince inoltre la decisione del Tar relativa alla non compensazione delle spese legali in quanto la sentenza, per ben quattro punti importanti, respinge le istanze dei ricorrenti. Proprio per questi motivi valuteremo nei prossimi giorni la possibilità di un ricorso al Consiglio di Stato. Questa sentenza lascia aperta la questione relativa al ruolo del Direttore dell'Unione Valdera che si è inserito in questa vicenda attraverso l’emissione di un parere non dovuto e non di competenza. Così come, oltre le motivazioni giuridiche sopra richiamate, rimangono tutte valide le motivazioni politiche a suo tempo sostenute in tutta questa vicenda dall’Amministrazione Comunale”.


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