Politica domenica 29 dicembre 2024 ore 12:19
Unione Democratica assente al Consiglio comunale, botta e risposta

Bilancio, protocollo d'intesa con il comune di Peccioli e Piano antenne al centro della polemica tra maggioranza e opposizione
TERRICCIOLA — Il Gruppo Consiliare di Unione Democratica non ha preso parte al Consiglio Comunale che si è tenuto la serata di venerdì 27 Dicembre. Una decisione che lo stesso gruppo consiliare d'opposizione, attraverso un post pubblicato fu Facebook, attribuisce a "Motivi legati al dissenso politico verso alcune decisioni" e in particolare al bilancio, al protocollo d'intesa con il comune di Peccioli e al Piano antenne.
Sul piano del bilancio, Unione Democratica esprime una netta bocciatura ritenendolo, scrive il gruppo consiliare "Privo di sostanza".
"Un bilancio totalmente privo di sostanza - si legge nel post di Unione democratica- in cui si prevedono entrate 'folli' con oneri sopra i 400mila euro, nel quale si prevede un aumento delle tasse Irpef e Imu (che colpirà seconde case e negozi, quei negozi che a parole dite di voler tutelare) e in cui ci viene detto che il Governo (espressione politica nazionale dell’attuale maggioranza consiliare) taglierà risorse al Comune di Terricciola. Un Bilancio in cui ci augurate di multare per 110mila euro i cittadini, affinché si possano sostenere delle spese in più sul Turismo e sull’Agricoltura, ma in cui si prevedono tagli su Scuola, Famiglie e Sociale".
"Un Bilancio -aggiunge Unione Democratica- in cui si passerà da un indebitamento pari a zero ad un indebitamento di 1.48 e nei prossimi anni potrà solo peggiorare".
Un’altra motivazione politica è legata al Protocollo di Intesa con il Comune di Peccioli. "Un Accordo relativo ad ambiti quali Suap, Vigili, Cuc e addirittura Scuola - scrive Unione Democratica- senza specificare come si tradurranno in concreto questi accordi per la cittadinanza. Per quanto riguarda i Vigili e la Cuc, crediamo che ci saranno significativi peggioramenti. La non efficacia di queste funzioni associate nell’Altavaldera è stato uno dei motivi che ha portato a suo tempo ad uscire da quella Unione". "Questo protocollo di Intesa - aggiungono da Unione Democratica- ci pare adesso ancora privo di reali contenuti, e soprattutto non vorremmo che si traducesse in un tentativo di fusione".
L’ultima motivazione politica riguarda il Piano Antenne. "Argomento delicato che sarebbe stato opportuno trattare con la partecipazione popolare - scrive Unione democratica - invece il 18 Dicembre in quarta posizione sul sito dell’Ente si parlava di un’Assemblea pubblica prevista per il 23 Dicembre in cui chi avesse voluto partecipare, avrebbe dovuto protocollare una richiesta scritta, attraverso una modalità che riteniamo abbia fortemente limitato il percorso partecipativo da parte dei cittadini".
Per mezzo di una nota la risposta di Terricciola Sicura. "Il consiglio comunale di venerdì - scrive Terricciola Sicura- era il più importante degli ultimi sei mesi e l’opposizione ha scelto di non presentarsi: si votavano il bilancio preventivo 2025-2027, il piano delle opere pubbliche, la convenzione di alcuni servizi integrati con il Comune di Peccioli e il Piano Antenne". In merito all'assenza di Unione democratica "Dispiace - scrive Terricciola Sicura- che sia stata gettata al vento un’occasione di confronto civile e democratico".
"Ai consiglieri di Unione Democratica, se si fossero presentati in consiglio - prosegue la nota di Terricciola Sicura- avremmo risposto che la rimodulazione dell’Irpef esercitata dall’amministrazione comunale istituisce per la prima volta nella storia del Comune di Terricciola la 'soglia di esenzione' per fare in modo che l’imposta sia pagata equamente dai cittadini in base alle loro possibilità, tutelando le persone con una situazione economica e patrimoniale particolarmente delicata. Avremmo inoltre fatto presente che l’amministrazione comunale ha ridotto l’Imu sui terreni edificabili, rimodulando la tariffa sulle seconde case e su alcune tipologie specifiche di edifici".
Per quanto riguarda l’innalzamento dell’indice di indebitamento, Terricciola Sicura risponde che "E' dovuto in gran parte ai mutui per le opere pubbliche decisi e accesi dalla passata amministrazione e traslati come ammortamento sul 2025".
"Nel nostro piano delle opere pubbliche - prosegue Terricciola Sicura- è prevista la realizzazione di parcheggi necessari e attesi da anni a Terricciola e Soiana, il collegamento da Pian Della Sovita al paese di Selvatelle, la realizzazione di un impianto sportivo a Selvatelle, la sistemazione della via Vecchia tra Soiana e Soianella, il collegamento tra Terricciola e il Santuario di Monterosso e il collegamento tra via Galilei e Morrona".
"Se si fossero presentati in consiglio comunale - si legge ancora nella nota di Terricciola Sicura- ai consiglieri di Unione Democratica avremmo detto che non ci sarà alcun smantellamento dei servizi scolastici sul territorio" e che "I 110mila euro previsti in entrata dalle sanzioni relative al codice della strada - scrive la forza di maggioranza- sono la stessa identica cifra indicata nel bilancio di previsione sottoscritto e approvato dalla passata giunta guidata dall’ex sindaco Mirko Bini".
In merito al protocollo d'intesa con il comune di Peccioli "Integrare i servizi come Polizia Municipale, sportello per le attività produttive, Centrale Unica di Committenza e gestione del personale - scrive Terricciola Sicura- per i cittadini significa maggiore presenza di forze dell’ordine sul territorio, snellimento delle procedure burocratiche attraverso gli uffici comunali e maggiore efficienza per la gestione di gare e appalti funzionali ai lavori pubblici. Fondersi con un altro comune significa perdere la propria identità e questo non è quello che vuole l’amministrazione comunale di Terricciola".
Terricciola Sicura risponde poi ai dubbi sollevati in merito al Piano Antenne. "Lo ha commissionato il sindaco Mirko Bini nel dicembre 2023- scrivono- Ed pronto dall'aprile 2024".
"Il Piano Antenne - sottolineano da Terricciola Sicura- non è un piano per installare nuovi impianti elettromagnetici sul territorio comunale, ma il frutto di uno studio di un’azienda specializzata che analizza il territorio e indica dove non si potranno mai installare ripetitori e antenne. Il Piano Antenne serve a fissare delle regole a tutela della cittadinanza. Se si fossero presentati in consiglio comunale, ai consiglieri di Unione Democratica sarebbe stato spiegato che solo poche settimane fa il sindaco, Matteo Arcenni, si è opposto personalmente all’installazione di un'antenna nel territorio comunale di Terricciola, rinunciando a un’importante entrata economica per le casse del Comune in favore della tutela del paesaggio e dei cittadini".
Sui temi affrontati nell'ultimo Consiglio comunale interviene anche il Pd di Terricciola.
"Il recente Consiglio Comunale del 27 Dicembre - scrive il Pd- si è rivelato un saluto all'anno vecchio non privo di sorprese, ma soprattutto un addio alle vecchie tasse comunali. Questo non come un vantaggio per i cittadini, bensì come preludio all’introduzione di imposte più alte, che graveranno ulteriormente sulle famiglie e sulle imprese locali. Tra i punti discussi, emergono alcuni elementi che meritano una riflessione critica. Si è parlato, ad esempio, di un finanziamento rifiutato per la scuola di Selvatelle, una decisione che a prima vista sembra penalizzare il territorio. Tuttavia, non è stato detto che al suo posto l’Amministrazione passata ha approvato un progetto per una nuova scuola, più grande e confortevole, sempre a Selvatelle".
"A questo - proseguono i Dem- si aggiunge l’impegno di un milione di euro per nuove aree sportive a Selvatelle. Un investimento che potrebbe portare benefici, ma che richiede attenzione nel garantire che le risorse siano utilizzate in modo efficace e che, nella carenza strutturale di fondi, si potrebbe presentare come scelta alternativa alla realizzazione della nuova scuola. Perché non rendere subito chiaro il vero obiettivo? Dovremo mandare i nostri figli a scuola a Peccioli?".
"Infine - conclude il Pd- uno dei punti più controversi: la previsione di maggiori entrate da oneri urbanistici. Un dato che stride con l’affermazione che sul territorio non ci sarebbero nuove aree fabbricabili. Da dove arriveranno allora queste ingenti entrate? Esiste forse un piano non ancora reso noto per sfruttare aree già esistenti o per reinterpretare i vincoli urbanistici? Chiediamo maggiore trasparenza e una gestione più responsabile del bilancio comunale".
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