Ricambio generazionale
di Daniele Salvadori - martedì 01 maggio 2018 ore 12:20
Il 1 maggio, festa del lavoro, mi ha suggerito una riflessione non molto ricorrente. Cioè un pensiero rivolto a chi il lavoro lo crea (o lo distrugge): l'impresa.
In Italia sono presenti 4,2 milioni di imprese.
Di queste 4 milioni, cioè il 95%, hanno meno di 10 addetti.
Solo Lo 0,6% ne ha più di 50.
Il 93% delle imprese è a conduzione familiare.
In Italia ci sono circa 280.000 imprenditori ultrasettentenni ed ogni anno 60.000 di questi sono coinvolti nel cambio di vertice.
Il tema non è secondario. Purtroppo il passaggio generazionale è la maggiore causa di fallimento per le aziende familiari che chiudono.
Le statistiche ci dicono che solo il 30% sopravvive al passaggio tra la prima è la seconda generazione, il 12% dalla seconda alla terza.
Le cause sono molteplici, ma la principale si concretizza nella convinzione che il ricambio generazionale sia un fatto quasi naturale e comunque un affare da gestire solo in famiglia.
Di fatto si tratta del momento più delicato dell'impresa familiare ed è necessario farsi assistere da professionisti adeguati e consulenti di settore, oltre a prevedere un adeguato anticipo di qualche anno.
Deve quindi crescere la sensibilità a questo argomento troppo sottovalutato per non disperdere ricchezza e posti di lavoro.
Daniele Salvadori