Natale e covid 19
di Don Andrea Pio Cristiani - martedì 01 dicembre 2020 ore 20:15
La distensione gioiosa che accompagna solitamente l'avvicinarsi del Natale è alquanto raffreddata dal clima triste e spaventoso di questa inaudita pandemia.
Ormai legami affettivi familiari e amichevoli quasi in tutti si sono fatti ansia e preoccupazione per le condizioni di salute. I verdetti di positività del virus che, non curante dei danni che crea, circola indisturbato in mezzo a noi seminano dolore e spavento.
La vita, la nostra vita ci sembra ogni giorno messa in pericolo. Strano! malgrado gli stordimenti dei nostri tempi e la dilagante cultura del bengodi, improvvisamente ci siamo resi conto di essere tutti precari e mortali. Strano! Avevamo dimenticato questo particolare. Il Covid ce lo ricorda brutalmente.
Fino a poco tempo fa bastava avere i soldi poi di tutto si può fare a meno, anche di Dio, un intralcio, un intruso nella nostra vita. La cultura del nulla ora si mostra in tutta la sua evanescenza: incerti i giorni, insicuri del domani, privati dei consumi, dei viaggi e dei contatti ci sentiamo smarriti e lo saremo sempre di più se non accendiamo le luci del Natale. Quello vero senza mistificazione.
Un Natale che propone all'umanità la vera vita. Quella svelata e offerta da Dio, quello vero. Quello Umano. Quello avvolto nel mistero di Betlemme. Vicino e Amante.
Non esistono più vite, ma un’unica vita che è dono e non è solo quella della "ciccia" ma che è dono, è dono per sempre. Quella che non ci sarà mai tolta.
Il Natale parla di una vita che non ci viene tolta mai, perché è la stessa vita Divina che viene e prende dimora in noi. Non dobbiamo temere. Chi accoglie il Bambino non sarà mai più solo, anche dovesse finire in una corsia Covid.
Si chiama Emmanuele: Dio con noi. I nostri cari e gli amici che sono isolati e nella prova non sono soli, c'è Lui e coloro che non vediamo? Dove sono? Sono con Lui.
Questo è il senso del Natale nel tempo del covid.
Gli altri Natali sono sterco!
Don Andrea Pio Cristiani