Attualità sabato 07 dicembre 2024 ore 10:00
Biancoforno, il giudice fa rimuovere le telecamere
Flai Cgil esulta dopo la decisione del Tribunale del lavoro sull'uso della videosorveglianza: "Chiaro segnale contro le violazioni dei diritti"
CALCINAIA — Sulla vertenza della Biancoforno, che prosegue ormai da mesi, è stato scritto l'ennesimo capitolo: come riportato dalla Flai Cgil, infatti, il giudice del lavoro ha riconosciuto la violazione dello Statuto dei lavoratori per comportamento antisindacale da parte della proprietà.
Nello specifico, oggetto della discordia è l'uso delle telecamere all'interno e all'esterno dello stabilimento. Che, appunto, il sindacato ha contestato al Tribunale del lavoro perché ritenuto ingiustificato e senza il dovuto rispetto delle normative.
"All’articolo 4 dello Statuto, infatti, è previsto che gli impianti audiovisivi dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori, possono essere installati solo previo accordo sindacale o, in mancanza di accordo, previa autorizzazione della sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del Lavoro - hanno spiegato da Flai Cgil - nel caso della Biancoforno, non vi è stato né l’accordo sindacale, né tanto meno l’autorizzazione dell’Ispettorato del Lavoro. Per questo, il giudice ha condannato l’azienda alla immediata rimozione delle telecamere e al pagamento di tutte le spese processuali".
"La decisione del giudice del lavoro - hanno concluso - oltre a rappresentare un chiaro segnale contro le violazioni dei diritti fondamentali dei lavoratori, in particolare il diritto alla dignità, alla libertà e al rispetto della persona sul posto di lavoro, rappresenta l’ennesimo e importante passo in avanti nella mobilitazione che stanno conducendo da molti mesi le lavoratrici e i lavoratori della Biancoforno".
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