Attualità venerdì 01 luglio 2016 ore 17:05
Divampa la polemica sul porta a porta
Oggi il servizio di raccolta rifiuti domiciliare è partito a Capannoli con l'opposizione all'attacco. Si fa sentire anche Geofor
CAPANNOLI — "Il sistema di raccolta dei rifiuti con il metodo Porta a Porta, a Pontedera è entrato a regime già da tempo, producendo risultati soddisfacenti: ha superato il 70% di raccolta differenziata. Nel solo mese di Maggio, in particolare, la percentuale è stata precisamente del 70,32%, tendente quindi al rialzo". Lo ha detto Geofor in riferimento alla proposta di superamento del sistema proposto dall'associazione Mina Boschi.
"Geofor conosce il sistema dei cassonetti intelligenti: Igenio appartiene a quella categoria e Pisa sta per introdurli in una parte del proprio territorio. Comunque ciò che abbiamo riscontrato oggettivamente è che la raccolta domiciliare (il “Porta a Porta) risulta essere lo strumento più efficace per raggiungere e superare le percentuali di raccolta differenziata indicate dalla legge (il 65%). Il Porta a Porta non è un sistema inventato da Geofor, ma un metodo di raccolta ormai largamente diffuso in tutta Italia. Geofor lo applica da anni e riteniamo di farlo in maniera equa, senza esagerazioni nei costi.
Anche il sistema dell’Eco-Chip a radio frequenza (RFID) è da noi conosciuto: lo stiamo applicando su indicazione dell’Unione Valdera nel Comune di Calcinaia, che sta sperimentando un sistema di pesatura puntuale del rifiuto prodotto, basandosi proprio sulla “taggatura” elettronica dei bidoncini. Sulla base della sperimentazione, Geofor sarà in grado di realizzare un prototipo di servizio, esportabile anche in altri Comuni".
"Non serve quindi andare tanto lontano per studiare i sistemi di raccolta", dice ancora Geofor.
"L’intervento di Arcenni/Cei risulta accettabile nella normale discussione e nel confronto su un tema non semplice come quello relativo ai rifiuti, ma ci appare sorprendente la disinvoltura con cui l’articolo si chiude. Parlando di ottimizzazione di costi, non si può dire con leggerezza “qualche dipendente probabilmente resterà senza lavoro”. Neppure abbozzando di seguito l’ipotesi di reinserimento in altri settori. Il Porta a Porta produce lavoro e risultati, ma non si creda che con gli altri metodi di raccolta esistano soluzioni miracolistiche. Basti pensare che una batteria di cassonetti intelligenti a scomparsa può avere costi vicini a centomila euro per ogni postazione.
E’ bene non essere così sicuri, scontando l’approssimazione del neofita, che altri metodi di raccolta potrebbero produrre significativi risparmi"
"Come associazione di solidarietà e di cultura che punta all’aiuto degli italiani in difficoltà, alla salvaguardia e alla valorizzazione della nostra storia e cultura siamo rimasti sbalorditi da alcune dichiarazioni espresse da alcuni esponenti politici locali.
Ci dispiace infatti che non si sia voluti entrare nel merito della vicenda della raccolta rifiuti e della nostra proposta di togliere il porta a porta su circa il 95% del territorio comunale" - è la controreplica dell'associazione Mina Boschi.
"Precisiamo fin da subito che a noi le polemiche politiche non interessano e ribadiamo la nostra disponibilità a ogni tipo di confronto, ma solo su proposte concrete per migliorare la nostra città e la vita dei cittadini.
Per questo annunciamo che entro il 15 luglio 2016 promuoveremo un incontro pubblico a cui auspichiamo la presenza dell’amministrazione comunale per discutere delle nostre proposte per una raccolta dei rifiuti diversa e un costo minore per i cittadini.
Fino ad allora continueremo la raccolta firme che è iniziata oggi 01 luglio 2016".
E a rincarare la dose ci pensa anche l'opposizione in consiglio comunale, con i componenti della lista civica Ripartiamo, che contesta l'operazione porta a porta che proprio oggi è partita a Capannoli.
"Noi siamo estremamente contrari nel vedere nel nostro paese mastelli pieni di immondizia, e soprattutto siamo contrari dell’aumento delle tasse per i nostri cittadini. Non è possibile in un momento storico difficile credere di spillare ancora soldi dalle tasche delle persone, tantomeno per un progetto che di ecosostenibile non ha proprio niente, visto che ogni giorno girano camion per tutto il paese, che sicuramente non sono elettrici.
Ma noi abbiamo anche un alternativa a tutto ciò, una scelta ecosostenibile e che porta sicuramente ad un miglior decoro urbano, essa infatti si tratta dell’istallazione di isole ecologiche, che sono sostanzialmente dei cassonetti a scomparsa ovvero dei compattatori di rifiuti interrati da circa 7 metri cubi. Cosi oltre a diminuire le emissioni di gas serra diminuirebbero anche le tasse, dato che i cassonetti non andrebbero più svuotati ogni giorno, ma quando la capacità di essi arriva all’80% un sensore avvertirà gli addetti allo svuotamento, minimizzando i trasporti.
Un servizio nettamente più pratico dell’attuale raccolta porta a porta e con un minor costo per il comune e quindi per i cittadini.
Per questo premesse abbiamo deciso di iniziare un raccolta firme per portare avanti un progetto sostenibile e soprattutto perché non vogliamo più che le tasse dei cittadini aumentino".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI