Attualità lunedì 09 luglio 2018 ore 11:03
Don Zappolini va "in rosso"

L'appello di don Luigi Ciotti fondatore di Libera è stato raccolto anche da don Armando Zappolini, che si è fotografato indossando la maglietta rossa
CASCIANA TERME LARI — Anche don Zap ha indossato la maglietta rossa per aderire all’appello di don Ciotti, fondatore dell’associazione Libera.
"Una maglietta rossa per fermare l'emorragia di umanità", da indossare come quella che aveva il piccolo Aylan morto sulle coste della Turchia e che suscitò la commozione e l'indignazione di tutto il mondo.
Ma intanto le polemiche tra i pro e i contro l'accoglienza divampano e politici e giornalisti non si sono sottratti. I social sono pieni di commenti e neanche il ministro dell'interno e leader della Lega Matteo Salvini si è esentato e ha scritto su Facebook: "Che peccato, in casa non ho trovato neanche una maglietta rossa da esibire oggi...".
La replica non è tardata: "Gliela porto molto volentieri una maglietta al Viminale, un piccolo gesto, fatto con rispetto" ha detto don Ciotti. Che poi ha aggiunto: "Credo che dobbiamo poter incontrarci, per metterci nei panni un pò degli altri, perché importante è riflettere, porsi delle domande, anche nelle diversità. La maglietta rossa è un segno, e ai segni devono seguire le azioni".
Marcella Bitozzi
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