Politica giovedì 10 aprile 2025 ore 09:00
Una via per le vittime delle foibe, La Rossa dice di no

L'associazione critica maggioranza e opposizione dopo l'approvazione della mozione per l'intitolazione: "Siamo contro ogni revisionismo storico"
CASCIANA TERME-LARI — L'approvazione da parte del Consiglio comunale, con i voti di maggioranza e opposizione e l'astensione della lista civica Il Melograno, della mozione per intitolare uno spazio pubblico ai martiri delle foibe non piace all'associazione La Rossa.
Realtà attivissima sul territorio, con base a Lari, l'associazione si è schierata apertamente contro questa ipotesi. "Durante gli anni tra le due guerre il Governo fascista di Benito Mussolini adottò la politica di pulizia etnica verso serbi e croati - hanno ricordato - scoppiata la guerra, l'Italia ne approfittò per conquistare e depredare altri territori e deportare quei popoli nei campi di concentramento, causando la morte di oltre un milione di civili jugoslavi".
Quindi, dopo l'8 Settembre 1943, nacque la resistenza jugoslava. "Nella liberazione dei territori in precedenza occupati dagli invasori italiani, che si erano macchiati delle più brutali atrocità, i partigiani jugoslavi operarono anche una sorta di resa dei conti nei confronti perlopiù di collaborazionisti e combattenti a fianco delle truppe nazifascisti - hanno aggiunto - i cui corpi furono gettati nelle cavità carsiche: da qui il cosiddetto eccidio delle foibe".
"Il Giorno del ricordo, istituito nel 2004 su proposta del partito di estrema destra Alleanza Nazionale, strumentalizza l’eccidio delle foibe ponendo i fascisti e gli italiani come vittime innocenti - hanno spiegato dall'associazione - in Consiglio comunale vi è la maggioranza civica di orientamento di centrodestra che si propone di anteporre il bene comune agli interessi di partito. Eppure, presentando questa mozione, antepone le direttive nazionali di partito alle esigenze di toponomastica del Comune. Che dire poi dei componenti all’opposizione della lista di centrosinistra? Hanno dimostrato superficialità e mancanza di identità per ottenere facili consensi populisti".
Per La Rossa, insomma, l'intitolazione e il ricordo delle vittime delle foibe, a Casciana Terme-Lari, manca di contestualizzazione. "Crediamo che sui principi e i valori fondanti bisogna essere chiari e non transigere - hanno concluso - per questo riteniamo essenziale schierarci contro tutti i revisionismi storici che, anche nel caso delle foibe, tendono a coprire i crimini dei reali oppressori, invasori e colonialisti nazifascisti".
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