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Politica mercoledì 13 luglio 2016 ore 18:55

"Unione Valdera, un incontro con Rossi e il Pd"

Massimiliano Sonetti

La proposta di Sonetti della segreteria regionale del partito, ex vicesindaco di Pontedera: "Vinciamo solo se siamo uniti". Nessun commento da Lari



FIRENZE — L'Unione Valdera si appresta a diventare a sette Comuni dopo l'annunciata uscita di Ponsacco. Sul tema caldo è intervenuto Massimiliano Sonetti, ex vicesindaco di Pontedera e ora nella segreteria regionale Pd: "Ho letto, non senza qualche sorpresa, l’intervento del sindaco di Pontedera Simone Millozzi e credo che questo sia il momento di richiamare tutti gli amministratori del Partito Democratico, a partire proprio da quelli che rappresentano le realtà territoriali più importanti, al senso di responsabilità e a un momento complessivo di confronto, alla presenza della segreteria regionale, in cui definire in maniera unitaria e condivisa le politiche da adottare".

Sonetti ha parlato del lavoro fatto negli ultimi mesi da parte del Partito Democratico: "A seguito del confronto tra il segretario provinciale del Pd e i vertici della giunta regionale e della segreteria del Pd Toscana, era emersa una ipotesi di riorganizzazione che teneva conto di quanto, negli ultimi anni, sia mutato il quadro di riferimento degli enti locali. Una proposta che prevedeva un nuovo modello organizzativo fondato su due poli sottostanti così che le funzioni attribuite all’unione fossero esercitate per sottoambiti e i servizi associati per aree omogenee, a prescindere dal numero degli abitanti. Un modello, insomma, che, superando i campanilismi, fosse in grado, da un lato, di rispondere meglio rispetto al passato ai bisogni dei cittadini e dall’altro di costruire un sistema più efficace di relazioni e di governo in grado di attrarre nuovi investimenti su tutta l’area della Valdera".

Un'idea frutto anche del dibattito in segreteria provinciale di Pisa quindi, anche se ad ora da Alessio Lari non è arrivata alcuna dichiarazione in merito agli ultimi sviluppi accaduti in seno al Pd locale e in particolare a Ponsacco, nonostante più volte la nostra redazione abbia provato a contattarlo per rilasciare un commento.

Riguardo alla prospettiva disegnata "non si trattava - secondo Sonetti - di valorizzare questo o quel Comune in termini particolari, ma di trovare una formula in grado di ridare slancio all’intero territorio della Valdera. Provare oggi a tirarsi fuori da questa discussione e da una proposta di ragionamento che ha già trovato la condivisione dei diversi livelli istituzionali, a partire dalla presidenza della Regione, sarebbe a mio avviso un errore imperdonabile e, soprattutto, rischierebbe di rappresentare un’occasione persa per tutto il territorio a discapito dei cittadini. Ancor di più se alla base di tutto questo sembra emergere quasi una contrapposizione all’interno dell’Unione tra i nuovi amministratori e quelli che già c’erano da qualche anno e rischiano di prevalere dinamiche tutte interne a un’area politica dentro il nostro partito".

La proposta di Sonetti è di fare squadra: "Ritengo urgente un incontro con la segreteria regionale del Pd e il governatore Enrico Rossi. Il risultato delle recenti elezioni amministrative ce lo ha detto chiaramente: ragionare per campanilismi o per correnti è una logica perdente e il Partito Democratico vince solo quando è unito e dà veramente l’impressione di viaggiare in un’unica direzione. Le ruggini e gli errori nella gestione che sono stati compiuti in passato devono essere messi da parte una volta per tutte e da questa capacità di guardare avanti passerà buona parte del giudizio sulle amministrazioni che compongono l’Unione. Alla luce del profondo riassetto istituzionale che potrà ulteriormente consolidarsi con l’approvazione definitiva della riforma costituzionale, infatti, non possiamo pensare di prescindere da politiche comuni e da percorsi condivisi e l’uscita di un Comune non può essere un alibi per lasciare tutto com’è. Ora come non mai serve un ripensamento complessivo dell’Unione e tutti insieme siamo chiamati a trovare un punto di mediazione che sappia coniugare efficienza, economicità e programmazione".


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