Politica mercoledì 13 luglio 2016 ore 10:30
Unione, Ponsacco verso l'uscita
Alla riunione del Pd locale la maggioranza si è espressa a favore dell'abbandono dell'ente. A Capannoli c'è dissenso fra partito e amministrazione
PONSACCO — Il Pd ha rotto gli indugi. Laddove la giovane sindaca Francesca Brogi aveva più paura di non ricevere appoggi per la sua campagna di revisione dei rapporti con l'Unione Valdera, in realtà è arrivata la più netta presa si posizione: con solamente tre contrari su oltre quaranta favorevoli, i democratici di Ponsacco hanno votato per l'uscita dall'ente sovracomunale che in questi mesi è stata fortemente ridimensionata.
Dopo questa riunione di lunedì scorso, il prossimo passo è l'incontro con la coalizione di maggioranza, la lista civica Ponsacco Può, che si terrà probabilmente domani sera. Passaggio quasi pro forma, visto che la linea di Rossoblù e socialisti è stata da sempre critica nei confronti dell'Unione. Da lì, l'amministrazione Brogi dovrebbe scendere in piazza per confrontarsi con i cittadini e infine arrivare a una delibera in consiglio comunale a fine luglio. Nel giorno del lutto cittadino e quelli precedenti, la giovane sindaca non ha voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali.
Prima a 15 nel 2008, poi a 14 con l’uscita di Crespina, a 13 con la fusione (ma anche la permanenza) di Casciana Terme e Lari, poi a 12 con l’abbandono di Santa Maria a Monte e dal primo di luglio scorso a 8 con la fuga di Peccioli, Terricciola, Lajatico e Chianni. Ora dal prossimo ottobre (tempo necessario per legge dalla delibera di consiglio all'uscita ufficiale), l'Unione probabilmente perderà anche Ponsacco, il Comune più grande dopo Pontedera e fra i maggiori contribuenti dell'ente che resterebbe, a quel punto, a sette campanili.
Nuove economie e nuove geografie stanno quindi per ridisegnarsi, mentre sembra ribollire il dibattito politico a Capannoli che inizialmente aveva tessuto una trattativa con la cittadina del mobile per un piccolo polo strategico, senza poi giungere ad un accordo. Nelle stanze del municipio e del partito capannolesi però, a quel che traspare da alcune indiscrezioni le posizioni non sarebbero compatte e la linea della sindaca Cecchini intervenuta a mezzo stampa in questi giorni non sarebbe condivisa da tutta la maggioranza né dai democratici locali.
Non resta che attendere le prossime mosse di Ponsacco, ormai nette, e le contromosse degli "irriducibili" sette.
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