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Attualità mercoledì 23 marzo 2016 ore 12:45
Il primo robot flessibile è made in Pontedera
Lo strumento che si allunga e si curva per evitare ostacoli ideato dall'Iit e dalla Scuola Superiore Sant'Anna si applicherà in medicina e spazio
PONTEDERA — E' pontederese il primo brevetto al mondo di un robot flessibile. L'apparecchio, da impiegare nel campo della chirurgia o nello spazio, è stato ideato dai ricercatori del centro di microbiorobotica dell’Iit e da quelli dell’istituto di biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna che hanno sede lungo il viale Piaggio.
Dalla forma che richiama quella di un serpente, questo particolare robot è composto da due strutture "intrecciate" che gli permettono di allungarsi e curvarsi evitando con precisione ogni ostacolo. Questa fisionomia gli permette, in medicina, di raggiungere un bersaglio preciso all'interno del corpo umano senza danneggiare nulla; e nello spazio, di riparare satelliti o strutture altrimenti inaccessibili.
Descritto sulla rivista Plos One, il robot è stato ottenuto dalla ricerca coordinata da Edoardo Sinibaldi dell'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e condotta in collaborazione con la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.
La particolarità unica di questo robot è di costruire da solo la sua guida senza supporti esterni ma semplicemente avanzando. "Siamo partiti da uno studio teorico e la configurazione “intrecciata” emersa come possibile soluzione al problema è assolutamente innovativa - ha raccontato Sinibaldi - È il frutto di un lavoro lungo e articolato, in cui abbiamo saputo integrare e valorizzare le nostre competenze e l’anima multiculturale del nostro team di ricerca".
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