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Politica lunedì 04 marzo 2013 ore 15:35
Il Wwf falsa le parole dei giudici
La Belvedere attacca l'associazione ambientalista accusandola di forzare l'interpretazione del parere del Consiglio di Stato
PECCIOLI - “Il Wwf mette in bocca al Consiglio di Stato cose che non ha detto. La Belvedere porta avanti il suo compito approvato dagli enti competenti mentre i comitati del Wwf locali e regionali si ingegnano per mettere in emergenza la Toscana e creare disoccupazione a Peccioli”. La replica della Belvedere, l'azienda che gestisce la discarica di Legoli, non tarda ad arrivare. La scorsa settimana il Wwf aveva dato la sua lettura al parere emesso dal Consiglio di Stato dicendo che di fatto il parere era favorevole alle richieste avanzate dall'associazione ambientalista. Questa la dura risposta dell'azienda dei rifiuti di Peccioli: “Né il Tar Toscana né il Consiglio di Stato, hanno accolto il ricorso del WWF per l’annullamento delle autorizzazioni alla realizzazione dell’ampliamento della discarica rilasciate dalla Provincia. Il Consiglio di Stato non è entrato nel merito della fondatezza del ricorso presentato dal Wwf e non ha, neanche, disposto la sospensione dei lavori di ampliamento. Il Consiglio di Stato ha, semplicemente, ritenuto che gli interessi del Wwf possono essere tutelati mediante la sollecita decisione del Tar Toscana del merito del ricorso, senza esprimere alcuna ulteriore valutazione”.
PECCIOLI - “Il Wwf mette in bocca al Consiglio di Stato cose che non ha detto. La Belvedere porta avanti il suo compito approvato dagli enti competenti mentre i comitati del Wwf locali e regionali si ingegnano per mettere in emergenza la Toscana e creare disoccupazione a Peccioli”. La replica della Belvedere, l'azienda che gestisce la discarica di Legoli, non tarda ad arrivare. La scorsa settimana il Wwf aveva dato la sua lettura al parere emesso dal Consiglio di Stato dicendo che di fatto il parere era favorevole alle richieste avanzate dall'associazione ambientalista. Questa la dura risposta dell'azienda dei rifiuti di Peccioli: “Né il Tar Toscana né il Consiglio di Stato, hanno accolto il ricorso del WWF per l’annullamento delle autorizzazioni alla realizzazione dell’ampliamento della discarica rilasciate dalla Provincia. Il Consiglio di Stato non è entrato nel merito della fondatezza del ricorso presentato dal Wwf e non ha, neanche, disposto la sospensione dei lavori di ampliamento. Il Consiglio di Stato ha, semplicemente, ritenuto che gli interessi del Wwf possono essere tutelati mediante la sollecita decisione del Tar Toscana del merito del ricorso, senza esprimere alcuna ulteriore valutazione”.
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