Lavoro mercoledì 19 febbraio 2014 ore 19:00
"Kebab e minimarket al limite della legalità"

Protesta di Confcommercio: “Spesso non rispettano regole, normative sanitarie, orari e alimentano un mercato degli alcolici fuori controllo”
PONTEDERA — Dopo il Gruppo Giovani Imprenditori di Pisa, anche Confcommercio Pontedera punta il dito contro i kebab, attività sempre più in aumento nel centro cittadino e non solo. “Sarà che c’è una volontà di lasciar fare o più probabilmente usanze e mentalità diverse, certo è che ci ritroviamo spesso con attività al limite della legalità”. Così è intervenuto il presidente Confcommercio Pontedera Gimmy Scatassa in merito alla protesta dell’associazione di categoria provinciale dopo la notizia dell’apertura di due nuovi kebab in centro a Pisa.
“L’analisi dei colleghi di Pisa – ha detto – disegna sicuramente un quadro reale condivisibile anche su Pontedera, per mille motivi: controlli giustamente poco serrati, ma soprattutto un modo di fare commercio molto differente da quello degli imprenditori italiani”.
Scatassa però, al di là delle norme igieniche o dell’aumento di un mercato di alcolici fuori controllo, richiama l’attenzione anche sulla legalità fiscale. “Basta pensare – ha detto – a quante di queste attività non battono scontrini, un problema che va tutto a scapito di quegli esercenti che gli stanno accanto e che si comportano correttamente. Anche perché in fondo, tanti di questi commercianti stranieri non si sa neppure dove abitano e quindi non hanno nulla da perdere”.
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