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Politica venerdì 03 gennaio 2014 ore 13:03

La fusione è una realtà. E' nato il nuovo Comune

Si chiama Casciana Terme Lari ha 12.500 abitanti e 14 frazioni. A Maggio si vota per scegliere il primo sindaco e il nuovo consiglio comunale



CASCIANA TERME LARI — Forse nella vita quotidiana i cittadini non lo hanno ancora ben percepito, ma dalla mezzanotte del primo gennaio 2014 nella Valdera c'è un Comune in meno, Casciana Terme e Lari infatti sono diventati un unico municipio. Una nuova realtà amministrativa territorialmente più vasta, il nuovo comune vale 12.500 abitanti, distribuiti su 14 frazioni e varie località. I due sindaci che hanno portato a compimento questa operazione, l'unica fusione andata a buon fine in Valdera, Mirko Terreni e Giorgio Vannozzi come previsto dal decreto ministeriale con la nascita del nuovo municipio sono decaduti e a capo del nuovo municipio Casciana Terme Lari è arrivato il commissario prefettizio Valerio Massimo Romeo, che avrà il compito di guidare il Comune unico fino alle prossime elezioni amministrative per elezione del nuovo consiglio comunale e del nuovo sindaco che avverranno a maggio. Per i cittadini per ora cambia poco “Il primo effetto che avvertiranno è che la sede comunale una volta completati tutti passaggi sarà a Lari – spiega l'ex sindaco Mirko Terreni – anche se per il momento nell'ex municipio di Cascina Terme gli sportelli con più utenza come i servizi anagrafici, i servizi scolastici e quelli sociali rimarranno attivi. Insomma cambia poco per i cittadini, mentre invece cambierà nei prossimi 10 anni molto per le casse del comune che avrà a disposizione circa 7 milioni e mezzo di euro che il ministero erogherà in due lustri e inoltre per i primi tre anni il nuovo municipio non dovrà rispettare il patto di stabilità liberando risorse aggiuntive, secondo un prima stima in dieci anni la fusione infatti varrà per il nuovo comune circa 15milioni di euro.

“Sono contento – ha detto Terreni – e in questo caso credo di poter interpretare anche il parere del mio ex collega Vannozi, per aver portato a compimento questa operazione con l'obiettivo di migliorare la vita dei cittadini. Ora il comune unico è fatto adesso bisogna fare in modo che la fusione non sia solo un atto burocratico, ma diventi anche culturale e territoriale”. Insomma ora il nuovo comune è fatto adesso bisogna fare i cittadini e la prima prova di fusione delle due popolazioni arriverà proprio con le prime elezioni amministrative dei due comuni già da li si capiranno molti aspetti culturali e politici. Intanto i due ex sindaci Terreni e Vannozzi, tornati a vita privata, per ora sono rimasti a disposizione del commissario prefettizio nel suo compito anche se tra i cittadini c'è già chi rimpiange il proprio sindaco e avrebbe preferito saltare la fase del commissariamento e andare direttamente a nuove elezioni.   


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