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Politica venerdì 16 giugno 2023 ore 17:30

"Sulla fusione è campagna elettorale"

A sinistra, la Pieve di San Verano di Peccioli; a destra, la Chiesa di San Leonardo di Lajatico

In attesa del referendum nei due Comuni, il Comitato Lajatico non è... fusione va all'attacco dei sindaci: "Non possono mantenere le promesse fatte"



LAJATICO — La campagna referendaria per la fusione tra Peccioli e Lajatico è una campagna elettorale. Questo, almeno, secondo il Comitato Lajatico non è... fusione, che continua a opporsi al processo di unione tra i due enti e accusa il sindaco Renzo Macelloni di ridurre la rappresentanza.

"La legge regionale prevede la richiesta dei Comuni interessati alla fusione e, dopo una delibera del Consiglio regionale, sarà la Regione a valutare se indire il referendum consultivo, dunque non vincolante - hanno scritto - ai sindaci, invece, interessano soltanto le candidature: tutto ciò diventa un evidente campagna elettorale".

"Inoltre, Macelloni ha confermato che i 4 rappresentanti di Fabbrica in Consiglio comunale saranno mantenuti - hanno aggiunto - fino a oggi, a Lajatico, sono sempre state rappresentante le frazioni di Orciatico, La Sterza e San Giovanni: non ci vorrà mica far credere che avranno tutti una rappresentanza?" Quale legge vincola e garantisce ciò che gli attuali sindaci promettono? Nessuna, tanto più che l’appuntamento elettorale tra 10 mesi li pone in una posizione non certo di chi può garantire ciò che dicono".

Per il Comitato, all'incertezza elettorale, si aggiunge anche quella legata alla discarica. "Il sito non ha vita eterna - hanno proseguito - e con la riduzione degli introiti derivanti dalla Belvedere tutte queste promesse di investimenti, alla fine, saranno?".

"Per migliorare i servizi non serve la fusione, bensì occorrono più disponibilità e sussidiarietà nel territorio - hanno concluso - i sindaci Macelloni e Barbafieri sanno che se alcune cose nei servizi associati non sono funzionate, non dipende dalla necessità di una fusione, bensì dal bisogno di protagonismo che sbilanciava certe scelte. E ha poco senso dire che l'Unione Valdera non ha funzionato, quando ne siete stati gli attori protagonisti".


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