Ex consigliere comunale e assessore con Marconcini e Millozzi, il 64enne è stato tra i protagonisti delle amministrazioni comunali negli anni
Attualità lunedì 17 giugno 2013 ore 17:05
M5S: "Fusione sì, ma con partecipazione"
Si è svolta ieri l'assemblea pubblica in vista della fusione Lari Casciana Terme
Casciana Terme – Oltre 60 persone domenica hanno partecipato all’assemblea pubblica organizzata dal Movimento 5 Stelle al teatro comunale di Casciana Terme, per discutere della ormai prossima fusione con Lari. Prima informare, poi discutere e solo dopo concretizzare. Questo è il percorso democratico portato avanti dal Movimento 5 Stelle, ma non sempre attuato dalla politica. Anche in merito alla fusione tra Lari e Casciana Terme le cose hanno seguito una logica estremamente diversa da quella promossa dai grillini, in quanto prima è stato formulato l’atto e solo dopo sono stati informati i cittadini. “Abbiamo organizzato questa giornata con lo scopo di far conoscere le dinamiche della fusione – spiega Marco Santini, portavoce del M5S Lari Casciana Terme - e rendere partecipi i cittadini di quello che sta avvenendo nel loro paese. Parlando con le persone ci siamo resi conto che molti non hanno capito i pro e i contro della fusione e che molti, per mancata conoscenza dell’argomento, si appellano ad un campanilismo che in questa circostanza non ha modo di esistere”. La questione più delicata riguarda infatti il comune di Casciana Terme che, indipendentemente dall’esito del referendum sulla fusione, sarebbe costretto a perdere le sue funzioni fondamentali perché comune sotto i 5mila abitanti. “Se Casciana Terme non opterà per la fusione con Lari – dice Santini – diventerà uno sportello dell’Unione dei Comuni della Valdera, perdendo davvero ogni sua valenza e rilevanza politica. E’ giusto che le persone lo sappiano”. Erano presenti all’assemblea i sindaci di Lari e Casciana Terme, Giorgio Vannozzi e Mirko Terreni e il deputato grillino Massimo Artini. “Pur non essendo rappresentati all’interno delle due amministrazioni comunali – continua il portavoce – siamo orgogliosi del fatto che, indipendentemente dagli schieramenti politici, sul palco del teatro di Casciana ci sia stata una rappresentanza istituzionale consistente, sia a livello locale che nazionale. Questa assemblea è stata possibile grazie all’impegno di tutti”. Con la nascita del comitato Cinque Stelle Lari-Casciana Terme i grillini la fusione sostengono di averla già fatta. Manca di scoprire se anche i cittadini opteranno per questa soluzione.
Casciana Terme – Oltre 60 persone domenica hanno partecipato all’assemblea pubblica organizzata dal Movimento 5 Stelle al teatro comunale di Casciana Terme, per discutere della ormai prossima fusione con Lari. Prima informare, poi discutere e solo dopo concretizzare. Questo è il percorso democratico portato avanti dal Movimento 5 Stelle, ma non sempre attuato dalla politica. Anche in merito alla fusione tra Lari e Casciana Terme le cose hanno seguito una logica estremamente diversa da quella promossa dai grillini, in quanto prima è stato formulato l’atto e solo dopo sono stati informati i cittadini. “Abbiamo organizzato questa giornata con lo scopo di far conoscere le dinamiche della fusione – spiega Marco Santini, portavoce del M5S Lari Casciana Terme - e rendere partecipi i cittadini di quello che sta avvenendo nel loro paese. Parlando con le persone ci siamo resi conto che molti non hanno capito i pro e i contro della fusione e che molti, per mancata conoscenza dell’argomento, si appellano ad un campanilismo che in questa circostanza non ha modo di esistere”. La questione più delicata riguarda infatti il comune di Casciana Terme che, indipendentemente dall’esito del referendum sulla fusione, sarebbe costretto a perdere le sue funzioni fondamentali perché comune sotto i 5mila abitanti. “Se Casciana Terme non opterà per la fusione con Lari – dice Santini – diventerà uno sportello dell’Unione dei Comuni della Valdera, perdendo davvero ogni sua valenza e rilevanza politica. E’ giusto che le persone lo sappiano”. Erano presenti all’assemblea i sindaci di Lari e Casciana Terme, Giorgio Vannozzi e Mirko Terreni e il deputato grillino Massimo Artini. “Pur non essendo rappresentati all’interno delle due amministrazioni comunali – continua il portavoce – siamo orgogliosi del fatto che, indipendentemente dagli schieramenti politici, sul palco del teatro di Casciana ci sia stata una rappresentanza istituzionale consistente, sia a livello locale che nazionale. Questa assemblea è stata possibile grazie all’impegno di tutti”. Con la nascita del comitato Cinque Stelle Lari-Casciana Terme i grillini la fusione sostengono di averla già fatta. Manca di scoprire se anche i cittadini opteranno per questa soluzione.
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