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Attualità mercoledì 05 agosto 2015 ore 15:50

Museo civico, il punto di vista della Pro loco

Fausto Bianchi, presidente della Pro loco di Montopoli

Il presidente Bianchi chiude la collaborazione con i tre operatori: "Sono allibito per le sparate pubbliche, i nostri associati fanno tutto gratis"



MONTOPOLI VAL D'ARNO — Abbiamo raggiunto telefonicamente il presidente della Pro loco di Montopoli Fausto Bianchi, dopo l'articolo di ieri in cui erano pubblicate le dichiarazioni degli operatori museali Giulia Calamai, Francesco Sartini e Maria Pia Tacelli e la risposta del sindaco Giovanni Capecchi.

I tre operatori denunciavano la mancata riscossione dei rimborsi dei quattro mesi di gestione pro loco (da aprile 2015) oltre a segnalare anche la fine del rapporto di collaborazione col Museo Civico di Palazzo Guicciardini.

Capecchi ha risposto garantendo e il pagamento delle spettanze arretrate e una continuità, seppur ridotta, della collaborazione con gli operatori museali qualificati (adesso il Museo civico è sempre aperto, il personale però è composto da giovani in servizio civile).

Fausto Bianchi, presidente della Pro loco sembra di diverso avviso rispetto al sindaco sulla continuità del rapporto con gli operatori museali Calamai, Sartini e Tacelli: “Sono abbastanza allibito per questa diatriba – ha detto - ma ormai è il normale modo di condurre i rapporti sociali facendo delle sparate pubbliche come hanno fatto i tre operatori museali”.

Poi ha aggiunto: “Onestamente noi come Pro loco c'entriamo poco, ma la prossima volta sapremo come agire quando ci dicono di prendere persone che non conosciamo e che non sono associati. I nostri associati tra l'altro fanno tutto gratuitamente”.

Parole tutt'altro che di apertura quelle di Bianchi, che poi ci ha inviato una lettera, che pubblichiamo integralmente, in cui spiega il punto di vista suo e della Pro loco.

I fatti si sono svolti cosi

Incredulità Stupore e rammarico per le parole espresse nei confronti della pro loco

Ad aprile il Comune di Montopoli ci chiama proponendoci una convenzione per la gestione del Museo Civico Guicciardini che era era chiuso da parecchi mesi e ovviamente la “Pro Loco di Montopoli” associazione culturale che da oltre 40 anni svolge la sua attività di volontariato a servizio del nostro paese ha accettato di buon grado. L’operazione, molto intelligente, prevedeva che la Pro Loco gestisse insieme al “Punto Informativo comunale” anche il “Museo Civico Guicciardini” nello stesso luogo e quindi con un risparmio di costi notevole.

L’unificazione del punto informativo e museo civico ha portato a risparmiare economicamente, ad avere un orario di apertura del sito museale molto più ampio e ad aumentare le presenze, perché i turisti passando per il Punto informativo hanno l’occasione di visitare anche il Museo. Basti pensare che in precedenza era aperto solo il fine settimana , adesso è visitabile tutta la settimana per 8 ore giornaliere

L’Idea è stata ottima e i risultati sono stati incoraggianti e la Pro loco con i suoi volontari si è messa a disposizione impegnandosi in un attività di apertura del punto informativo e del museo molto impegnativa ma con l’obiettivo di dare un servizio ai turisti più interessante e completo.

Nel momento della firma della convenzione ci hanno presentato delle persone che rappresentavano l’associazione che aveva in gestione il museo precedentemente dicendoci che potevano e volevano collaborare con noi. Ovviamente con responsabilità abbiamo accettato , pur non conoscendoli e ci siamo messi a disposizione per poter usufruire della loro opera che peraltro prevedeva un rimborso spese, non essendo volontari.

L’utilizzo del personale dedicato al museo prevedeva solamente lo svolgimento di attività di apertura e di chiusura del Museo oltre alla presenza nell’orario di apertura del museo stesso.

Ci siamo adoperati per far funzionare tutto con dei vincoli di budget strettissimi , abbiamo lavorato con i volontari pro loco per avviare dei progetti nuovi che avrebbero creato nuovi servizi di valore per il territorio e per le strutture presenti come le visite guidate dei musei di Montopoli e delle zone del paese di maggior interesse storico, artistico e paesaggistico.

Facendo tutto questo abbiamo cercato di coinvolgere le persone che ci erano state presentate e che facevano parte della precedente gestione, ma purtroppo non abbiamo avuto molta collaborazione.

Purtroppo nonostante gli sforzi fatti dai “volontari” della pro Loco, dalla Pro Loco stessa in termini economici e nei limiti del budget imposto dal comune ci ritroviamo a dover rispondere ad aggressioni verbali ed offese inaccettabili e inverosimili.

Allora dopo aver esposto i fatti dobbiamo commentare anche alcune affermazioni che sono state scritte da queste persone e non corrispondono al vero.

Innanzi tutto non si può parlare di “dipendenti” perché non esiste nessun tipo di rapporto di dipendenza, la Pro Loco è un associazione di volontari.

In secondo luogo l’attività in questione svolta “gratutitamente”dai volontari della Pro Loco è di apertura e chiusura Museo, mentre solo queste persone ricevevano un rimborso spese.

Il rimborso spese in questione si riferisce all’attività svolta nei mesi di Aprile, maggio, giugno e luglio. Quindi il ritardo al massimo può essere di uno o due mesi perché l’attività di aprile viene richiesta entro il 10 del mese successivo e poi saldata dal Comune al massimo entro 2 mesi. Quindi tengo a precisare che Pro Loco non ha ricevuto ancora i soldi.

Di eventuali ritardi di pagamento con questi Signori ne avevamo parlato più volte e avevamo, in riunioni plenarie , avanzando anche l’ipotesi di pagarli noi come associazione, ma loro hanno deciso di offenderci facendo un articolo che contiene inesattezze palesi e ancor più grave offese personali “per ognuno degli associati della Pro loco”. Tanto per precisare la Pro loco è una associazione culturale senza scopo di lucro ed è formata solo da volontari che mettono a disposizione il proprio tempo per la comunità e il territorio.

In ultima analisi l’aspetto più grave di tutto questo è che appena sabato abbiamo avuto una riunione tutti insieme e avevamo concordato alcuni punti. Avevamo detto che per il mese di agosto avremo tenuto il museo aperto con i volontari ma che chi voleva darci una mano poteva sviluppare il progetto “visite guidate” e avremo rimborsato il tempo impegnato, se il ritardo dei pagamenti dei rimborsi pregressi si fosse protratto avremo personalmente anticipato quanto dovuto, abbiamo delineato uno sviluppo futuro di una collaborazione. Non scendo in commenti su frasi riportate da questi “signori di educazione” , anche se avendo svolto tutte le riunioni in sessione plenaria sarebbe semplice dimostrare chi sta dicendo cose false.

La risposta qual è stata : nessuna. Solo una serie di inesattezze scritte sui giornali e ancor più grave una serie di offese rivolte all’associazione pro Loco e personalmente ad ognuno dei suoi partecipanti. Mi permetto solo una considerazione tutti possono sbagliare, ma l’educazione e l’intelligenza delle persone imporrebbe il dialogo, ammesso anche farlo tramite i giornali ma offendere e dare dei disonesti a cittadini che fanno volontariato e cercano anche di aiutare gli altri come in questo caso mi sembra pura follia.

Giunti a questo punto non ci rimane altro che procedere per le vie legali nei confronti di chi a offeso ingiustamente l’associazione e i suoi iscritti. Per quanto concerne l’impegno che noi ci siamo presi nei confronti del comune e della collettività proseguiremo con il nostro volontariato per far si che montopoli e il suo Museo sia sempre più visitato e lo faremo come sempre mettendo il nostro tempo a disposizione della comunità.

Qualche domanda comunque mi sorge spontanea : Forse qualcuno vuole screditare chi aiuta il paese e il comune gratuitamente per riavere una convenzione a prezzi più alti ? Sicuramente c’è qualcosa di altro perché altrimenti montare un caso su niente non serve a nessuno né a chi offende gratuitamente come queste persone né a chi subisce le offese come noi volontari Pro Loco Montopoli”.

René Pierotti
© Riproduzione riservata


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