Attualità martedì 13 agosto 2024 ore 19:30
Olimpiadi in Toscana, nel piano 2040 c'è anche Pontedera
La regione potrebbe candidarsi: Giani immagina un'edizione diffusa. Franconi: "Idea stimolante, potenziare infrastrutture nel rispetto dell'ambiente"
PONTEDERA — L'autocandidatura per organizzare le Olimpiadi è tipica del giorno dopo la cerimonia di chiusura. Stavolta, però, alcune suggestioni circolavano già da prima. Archiviata l'edizione parigina e con i Giochi già indirizzati a Los Angeles per il 2028, i riflettori si sono accesi in Toscana, seconda regione italiana dietro alla Lombardia nel medagliere azzurro. Con un accenno fatto anche a Pontedera.
La proposta, poco prima dell'avvio delle Olimpiadi a Parigi, era arrivata dal presidente Eugenio Giani, che aveva parlato della seria possibilità di presentarsi nel 2036. Non prima: per il 2028, come detto, si terranno a Los Angeles, mentre per il 2032 il Cio ha già pensato a Brisbane, in Australia. Resta in ballo, dunque, il 2036, annata sulla quale ci sarebbe già una fortissima concorrenza di colossi come Germania, India, Indonesia e Qatar.
Così, dopo aver mancato l'appuntamento del 2024 con la candidatura di Roma, l'Italia potrebbe ripiegare sul 2040. Ed è proprio su quest'ultima ipotesi che l'ex presidente del Consiglio Matteo Renzi ha rilanciato una possibile apertura per la Toscana: con Milano e Cortina impegnate per il 2026 e la Capitale, appunto, scartata dopo essersi chiamata fuori, potrebbe toccare a un altro territorio. "Mi piacerebbe moltissimo che fossero Firenze e la Toscana - ha detto - hanno tutto per ospitare i Giochi Olimpici".
Che sia 2036 o 2040, quel che ha ribadito Giani è che non si tratterebbe soltanto di Firenze, ma della Toscana "diffusa" che nel suo mandato ha promosso a più riprese. Per esempio, coinvolgendo Lucca, Pisa, Livorno e, appunto, Pontedera, città citata dal presidente della Toscana parlando di "un palazzetto della scherma".
"La Toscana è tra le poche regioni italiane che gode di un riconoscimento autonomo nel mondo - ha commentato il sindaco Matteo Franconi - la storia della sua cultura, la suggestione indiscussa del suo patrimonio artistico e naturalistico, la fama enogastronomica dei suoi prodotti ha portato la nostra regione ad assumere un rilievo e un profilo riconosciuto a livello globale. L'idea del presidente Giani della candidatura di una Toscana diffusa e policentrica, di cui credo Pontedera faccia parte a pieno titolo e con orgoglio, è senza dubbio stimolante e interessante".
"Per coltivarla, però, dovrebbe esser fatto uno sforzo poderoso per il potenziamento di alcune infrastrutture ormai non più all'altezza: una su tutte, la FiPiLi - ha concluso Franconi - tale impegno dev'essere, inoltre, connesso e contemperato a uno sforzo non meno complesso: quello di preservare la bellezza di questa territorio tutelando il paesaggio e l'ambiente. La strada è quella del recupero delle infrastrutture esistenti, non solo sportive, e rigenerazione urbane del già edificato".
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