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Attualità lunedì 16 giugno 2025 ore 12:30
L'omaggio a Modugno di Giulia e Luca recensito sul Corriere

Luzzatto Fegiz, noto critico musicale, ha premiato l'album della cantautrice forcolese, realizzato con il compagno. Sarà protagonista a Musicastrada
PALAIA — Quanti musicisti, cantanti e artisti, in vita loro, sono riusciti a leggere una recensione su un proprio lavoro firmata da Mario Luzzatto Fegiz? Quello che, come ha scritto lo stesso giornalista, è "non il più bravo, ma il più noto critico musicale italiano".
Difficile dargli torto e difficile non immaginare l'emozione di Giulia Pratelli e Luca Guidi, coppia musicale e di vita, che con il proprio album Di Blu. Omaggio a Domenico Modugno, sono finiti direttamente su Il Corriere della Sera. "L'album si muove su sonorità eteree e sospese - si legge nel pezzo di Luzzatto Fegiz - la qualità dei brani scelti per omaggiare il grande Domenico è sublime come la loro rilettura. Un vero gioiello".
"Ci avevano avvisato che il disco gli era piaciuto e che avrebbe voluto scriverne, ma non sapevamo quando - ha detto Giulia, cantautrice forcolese che oggi vive a Livorno - naturalmente, appena uscito, abbiamo comprato il giornale: è un onore che non capita tutti i giorni".
L'album di Giulia e Luca, uscito lo scorso 14 Marzo, è un disco di nove canzoni, selezionate con cura dallo sterminato repertorio di Modugno, da Amara terra mia a Nel blu, dipinto di blu. "In parte è nato da uno spettacolo teatrale che da un paio di anni portiamo avanti con Guascone Teatro, di Andrea Kaemmerle - ha spiegato - ma per me, in ogni caso, Modugno è un autore di riferimento, un personaggio quasi mitico, come se venisse da un altro pianeta. Con Luca abbiamo tracciato una sorta di viaggio per celebrare la sua musica".
E nell'estate ormai alle porte, oltre allo spettacolo che farà alcune tappe, Giulia è impegnata anche nei brevi talk dedicati alla condizione femminile promossi dall'associazione Donne di Toscana, presieduta da Sonia Luca, nell'ambito dell'edizione annuale di Musicastrada.
"Per me una novità che ho accolto molto volentieri: in passato ho partecipato al festival due volte come artista, ma anche tra il pubblico - ha concluso - visto anche che sono coinvolte molte artiste impegnate sulla condizione femminile, alcune hanno già dato disponibilità e saranno con noi prima del concerto. Ogni volta partiremo dagli spunti forniti da ciascuna esibizione, cercando di dare un taglio musicale. Sto cercando anche di coinvolgere gli artisti uomini per parlare del tema, perché sono convinta che se parliamo soltanto tra noi donne, non usciremo mai dal ghetto e non cambieremo mai qualcosa".
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