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Lavoro venerdì 05 aprile 2013 ore 15:30

Partito Democratico: "Da Piaggio una posizione eticamente discutibile"



Il segretario del partito interviene appoggiando la protesta dei lavoratori e criticando il comportamento dell'azienda
PONTEDERA - "Non esiste giustificazione alla decisione presa della dirigenza della Piaggio di esigere dai propri dipendenti la restituzione del premio per il mancato raggiungimento degli obiettivi annuali. Una mossa che prima ancora che iniqua verso i lavoratori è irresponsabile oltre che eticamente discutibile". Il segretario del Pd di Pontedera, Antonio Pasquinucci non ha mezzi termini nel commentare la decisione di Piaggio di imporre agli operai la restituzione degli anticipi sul premio di produzione. Nel suo intervento il segretario del Pd spiega: "Irresponsabile perché va a esacerbare gli animi e a incrinare un rapporto già di per se compromesso dai precedenti provvedimenti; iniqua in quanto non prende in considerazione il contesto storico generale che trova i lavoratori e le proprie famiglie messi duramente alla prova dalla crisi economica. Infine eticamente discutibile perché assunta a poco più di un mese dall’approvazione del CDA del progetto di bilancio 2012 che registra oltre 40 milioni di utile e 100 milioni di risultato operativo. Nella homepage del sito del gruppo e nella relazione alla gestione si può prendere nota delle ottime performance del gruppo; dell’obiettivo “in linea con il budget 2011 di accrescere il valore aggiunto degli stakeholder”, tra i quali vogliamo sperare che la dirigenza includa anche i lavoratori". Pasquinucci poi continua e dice: "Dunque quale ragione spinge il gruppo dirigente a ritenere che, non solo gli operai degli stabilimenti Piaggio non siano in alcun modo protagonisti del conseguimento di questi risultati, ma addirittura debbano essere puniti e umiliati con la richiesta della restituzione del premio. Ci auguriamo di essere di fronte a un infortunio, per quanto grave, riconducibile alle schermaglie strategiche dell’azienda per il rinnovo del contratto integrativo". Alla fine poi Pasquinucci ricorda a Piaggio: "Se al contrario l’azienda ritenesse di inaugurare un nuovo corso nelle relazioni coi lavoratori, sappiano che apriranno, per quanto ci riguarda, un fronte di contrapposizione duro con questo territorio, con le sue rappresentanze politiche e istituzionali".

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