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Cultura venerdì 21 maggio 2021 ore 07:30

Peccioli alla Biennale: le parole di Santeramo

Michele Santeramo

Protagonista del teatro di narrazione contemporaneo Michele Santeramo partecipa al Laboratorio Peccioli per la Biennale di Venezia



PECCIOLI — ”Quello che presentiamo è narrazione di cose esistenti”, così ha definito il Sindaco del comune toscano, Renzo Macelloni, il lavoro presentato alla mostra di architettura di Venezia che aprirà le porte domani 22 maggio. Una descrizione che risalta la corrispondenza tra ciò che vedranno i visitatori e ciò che esiste nella realtà del paese, perché quello che si intende mettere in mostra è sostanzialmente ciò che il ‘sistema Peccioli’ è stato in grado di generare nel corso dei decenni attraverso scelte, discusse, tormentate, riuscite ma comunque scelte fatte nella direzione che oggi viene riconosciuta a livello internazionale, come segno distintivo di eccellenza. Individuata dal curatore del Padiglione Italia, Alessandro Melis, come esempio di ‘comunità resiliente’, Peccioli, porta a Venezia ciò che è oggi, come frutto di quello che si è fatto e lascia intravedere ciò che sarà continuando a seguire quelle stesse ispirazioni. 

Su questa linea di frequenza si inserisce il pensiero di Michele Santeramo, autore e narratore pugliese, insignito di prestigiosi riconoscimenti teatrale e letterari. Legato alla realtà di Peccioli sin dalla partecipazione al Festivaldera 2018 e 2019, da cui è nata un’intensa e proficua collaborazione, Santeramo è diventato parte attiva del Laboratorio Peccioli in qualità di autore. 

Il risultato è una serie di racconti che hanno per protagonista Anna, il personaggio attraverso il quale il visitatore è trasportato all’interno del Padiglione Italia, il luogo di esposizione all’interno della mostra. Abbiamo chiesto allo scrittore di spiegarci in anteprima la traccia che ha seguito il suo percorso creativo: “Ogni sezione del padiglione, 14 in totale, ha un racconto dedicato che si somma alle straordinarie sollecitazioni visive architettoniche e artistiche presenti, in cui emerge l’esperienza di Anna legata ai temi che quella sezione suscita. 

I temi sono all'esterno, Anna li riporta all'interno di se stessa, dentro al singolo essere umano. La domanda che mi sono fatto è: come risuonano quei temi dentro la singola persona?”. Il visitatore potrà ascoltare una voce che racconta la vicenda di Anna in cuffia, visitando il padiglione e lasciarsi accompagnare dalle sue parole mentre si immerge nella realtà composta dal lavoro di tutti i membri del Laboratorio Peccioli, dalle opere multimediali di Boccini, alle musiche di Valeri, ai fumetti di Burchielli, alle immagini di Testi e Mazzei, alla visione coordinatrice di Panizzi, ai contributi tecnologici ingegneristici di Matteucci, Fontanelli e Bagnoli. 

Michele Santeramo è autore di testi teatrali. Nel 2011 vince il Premio Riccione per il Teatro con il testo “Il Guaritore”. Nel 2013 vince il Premio Associazione Nazionale Critici di Teatro (ANCT). Pubblica nel 2014 il romanzo “La rivincita” edito da Baldini e Castoldi e in scena con la regia di Leo Muscato. Vince nel 2014 il premio Hystrio alla drammaturgia. Scrive, nel 2014, “Alla Luce”, per la regia di Roberto Bacci e la produzione di Fondazione Pontedera Teatro. “Il Guaritore” è fra gli spettacoli finalisti del premio UBU 2014 come migliore novità italiana e ricerca drammaturgica. 

Nel 2015 il Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale Pontedera della Fondazione Teatro della Toscana ha prodotto lo spettacolo ‘Da leggere’ La prossima stagione di e con Michele Santeramo. Nel 2015 scrive per la produzione del Teatro di Roma e la regia di Veronica Cruciani “Preamleto”. Nel 2017 scrive per la produzione del Piccolo Teatro di Milano “Uomini e no”, dal romanzo di Elio Vittorini. Scrive per il teatro Bellini di Napoli “Tito”.

Nel 2017 il Teatro della Toscana produce “Il Nullafacente”, che lo vede in scena come protagonista, per la regia di Roberto Bacci e “Leonardo Da Vinci. L’opera nascosta”. Nel 2018 e 2019 partecipa in qualità di autore al Festivaldera in cui Santeramo si è occupato della drammaturgia per gli spettacoli di Sergio Rubini, Anna Foglietta, Valeria Solarino, Claudio Santamaria, Edoardo Leo, Luca Zingaretti e Marco D’Amore.

La Mostra internazionale di architettura (o Biennale di architettura) di Venezia si svolge ogni due anni alternandosi all'Esposizione internazionale d'arte di Venezia. Apertura: 22 maggio - 21 novembre 2021 ore 10 - 18 (chiuso il lunedì).

Elisa Cosci
© Riproduzione riservata


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