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Sport mercoledì 23 agosto 2023 ore 16:30

La Sabatini festeggia Saronni e la sua fucilata

Giuseppe Saronni e il Mondiale di Goodwood nel 1982 - Amarcord

Presentazione di Giro e Coppa con il campione di ciclismo che celebrerà l'anniversario del suo mondiale "La fucilata di Goodwood è nata a Peccioli"



PECCIOLI — Si parlerà anche della vittoria di Saronni a Peccioli alla presentazione di Giro della Toscana e Gran Premio di Peccioli – Coppa Sabatini 2023 che si terrà alle nuove Piscine Comunali il 5 settembre alle ore 17, 45. 

Nell’occasione sarà infatti presente Beppe Saronni che celebrerà anche il suo 41° anniversario dal successo iridato.

E’ il 4 agosto 1982 e l’Italia è in preda alla calciofilia acuta. Poche settimane prima, il mitico 11 luglio, gli azzurri hanno vinto il Campionato del Mondo di calcio nella finale del Bernabeu contro la Germania Ovest e anche le massaie ormai sanno tutto su Paolo Rossi, Claudio Gentile, Beppe Bergomi e gli altri giocatori del ct Bearzot.

A Peccioli il 4 agosto si corre la Coppa Sabatini e il leggendario ct Alfredo Martini la segue col taccuino aperto: deve decidere titolari e incarichi per il Mondiale di Goodwood del 5 settembre. La Sabatini 1982 se l’aggiudica Giuseppe Saronni, lombardo della Del Tongo – Colnago, e l’ordine d’arrivo è regale: secondo Pierino Gavazzi, terzo Francesco Moser, quarto Gibi Baronchelli.

“Il caldo era torrido – ricorda Beppe Saronni – e per me non rappresentava l’ideale. Normalmente esprimevo il rendimento migliore col caldo lieve , tuttavia il 1982 era già magico per me e tutto poteva andarmi bene”. In effetti quell’anno Beppe aveva già successi di notevole spessore nel palmares comprese 3 tappe al Giro d’Italia e la classifica finale del Giro di Svizzera. 

Un altro motivo spronava Beppe e tutta la squadra bianco-giallo-blu: “La Coppa Sabatini – prosegue il campione di San Lorenzo di Parabiago – è una classica toscana e il nostro patron Stefano Del Tongo ci teneva in modo particolare a vincerla. Nei giorni precedenti alla Sabatini noi della Del Tongo siamo stati in ritiro vicino a casa sua, ad Arezzo, per preparare bene le premondiali e anche la Coppa Sabatini. Inoltre io volevo rifarmi perché il Campionato italiano non mi era andato benissimo”.

La Del Tongo-Colnago nei 216 chilometri di gara si comportò da dream team della corsa. “Ero già arrivato secondo nel 1978 e nel 1980 – continua Beppe – e non mi andava più di piazzarmi, volevo vincere. Si stabilì di puntare tutto sulla volata finale in salita, in cima alla collina di Peccioli, essendo l’arrivo adatto a me”. Il 4 agosto ’82 la Del Tongo – Colnago impedì a chiunque di evadere; l’imperativo era arrivare in volata. “L’ ultima fuga l’abbiamo annullata ai piedi della collina finale”. Nello sprint in salita Saronni fece la differenza guadagnando notevole considerazione dal ct Martini. “La Sabatini è una delle vittorie più belle che ho ottenuto in Italia , e mi diede grande slancio verso il Mondiale di Goodwood”.

Prima di cimentarsi nel Campionato del Mondo in Inghilterra, Saronni vinse per la seconda volta in carriera a Lissone nella Coppa Agostoni e trionfò altresì nella prima tappa del Giro di Germania. E il 5 settembre 1982 ci regalò la “fucilata di Goodwood” diventando Campione del Mondo e portando l’Italia del pedale sulle prime pagine nell’anno in cui tutti parlavano di calcio.

“E’ stata una fucilata anche quella di Peccioli – prosegue Beppe – per tutte le certezze che mi ha regalato. Allora alla Coppa Sabatini partecipavano tutti i migliori, ogni edizione era una grande sfida”. Nel finale di stagione 1982 Saronni oltre al Mondiale vinse il Giro di Lombardia a Como e anche una tappa della Ruota d’Oro sulle rive del Garda. Chiuse l’anno con 27 successi all’attivo.

“Gli organizzatori della Pecciolese – fa notare Saronni – hanno istituito la Challenge Memorial Martini per valorizzare Giro della Toscana e Coppa Sabatini: ne apprezzo l’iniziativa a ricordo del grande ammiraglio azzurro”. 

ORDINE D’ARRIVO EDIZIONE 1982 – 1. Giuseppe Saronni (Del Tongo- Colnago) km 216 in 5 h 40’ media 38, 118 km/h; 2. Pierino Gavazzi; 3. Francesco Moser ; 4. Gianbattista Baronchelli ; 5. Roberto Ceruti; 6. Noel Dejonckheere (Belgio); Gabriele Landoni; 8. Giuseppe Petito; 9. Glauco Santoni; 10. Palmiro Masciarelli. 


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