Attualità lunedì 30 giugno 2025 ore 18:00
Macelloni, "Ignavi alcuni Comuni in Retiambiente"

Il sindaco reagisce al voto contrario di Viareggio sulla scelta di togliere risorse all'inceneritore di Livorno: "Una notizia curiosa"
PECCIOLI — "Il mondo dei rifiuti ci regala sempre delle sorprese, non tutte facilmente comprensibili". Comincia così la nota del sindaco di Peccioli Renzo Macelloni, che dopo l'assemblea di Retiambiente degli scorsi giorni, ha sollevato la questione dell'inceneritore di Livorno.
L'impianto, chiuso da due anni, era all'ordine del giorno: dal piano degli investimenti, infatti, dovevano essere rimossi i 19 milioni di euro stanziati per re-ingegnerizzare la struttura.
"Questa scelta, fatta ormai da tempo dal Comune di Livorno e anche all’interno di Retiambiente, andava soltanto regolarizzata formalmente con il voto dell'assemblea - ha spiegato Macelloni - sia per ragioni economiche, sia perché l’investimento sembrava non valesse la pena. A maggior ragione anche dal punto di vista ambientale, dato che a tutti sarà chiaro come un conto sia fare un nuovo termovalorizzatore, altro conto è una riapertura attraverso revamping di un impianto con una tecnologia di oltre 50 anni fa".
Ma, appunto, ecco la sorpresa, secondo il sindaco pecciolese. "È successo che il Comune di Viareggio, capofila dei Comuni Rifiuti Zero, ha votato contro, ovviamente senza nessuna spiegazione - ha detto - è quindi chiaro che voleva mantenere la possibilità di aprire un inceneritore. Ci sono alcuni Comuni che vanno messi nella categoria degli ignavi, che anch’essi senza nessuna spiegazione si sono astenuti, quindi per loro tutto è uguale, salvo di volta in volta dare segnali di grande sensibilità ambientalista. Non resta che dire come, nel mondo dei rifiuti, ci sia sempre qualche notizia a dir poco curiosa".
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