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Valdera 2025 mercoledì 04 novembre 2020 ore 11:15

​Una Valdera tutta da pedalare

A fianco dei bus rapidi, con Linking Valdera, nascerà anche una rete ciclabile per bici e piccoli mezzi elettrici, privati e condivisi



PECCIOLI — Accessibilità, efficienza e velocità, ma anche sostenibilità, turismo e sport. Accanto a una totale revisione – come abbiamo visto nel precedente articolo – del servizio di trasporto pubblico locale, il progetto Linking Valdera punta anche a promuovere una micro-mobilità più lenta, sostenibile e diffusa sul territorio, adattabile sia agli spostamenti sistematici (lavoratori e studenti locali) che a quelli legati al tempo libero (di residenti, ma anche di turisti e sportivi).

Un’importante parte del progetto di nuova mobilità promosso dai Comuni di Peccioli e Pontedera, ma rivolto all’intera Valle dell’Era, è quella che mira alla realizzazione di un sistema di piccola mobilità composto da percorsi con sharing station per bici e piccoli mezzi elettrici (tipo scooter, bici, monopattini), punti di ricarica e una rete ciclabile diffusa.

Questa rete, che vuol essere sia servizio di mobilità alternativo al veicolo privato, sia elemento turistico legato all’escursionismo, si svilupperà lungo tre linee:

  • - una dorsale principale che seguirà il percorso BRV (Bus Rapidi Valdera) da Pontedera a La Sterza;
  • - una Circle Line (che richiama la celebre linea metropolitana londinese) che costeggerà i margini della valle evitando le pendenze eccessive, attraversando le zone rurali e i colli panoramici;
  • - dei percorsi di collegamento che uniranno dorsale, Circle Line e centri abitati.

L’intera rete così tracciata da Linking Valdera, fra il trasporto pubblico su gomma e la micro-mobilità, raggiungerà 26 strutture di ristorazione e 17 strutture alberghiere della zona. Più accessibilità e sostenibilità nel movimento significano certamente un miglioramento dell’attuale mobilità, ma chissà che non possano essere anche uno stimolo a far nascere in futuro nuove attività, a introdurre nuovi servizi, ad offrire ai turisti nuovi modi di immergersi nel territorio, nell’arte e nella cultura di questa Valdera che, se vuole guardare lontano, non può non pensarsi e progettarsi vicina.


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