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Cronaca martedì 04 agosto 2015 ore 17:30

Pesci morti nell'Era, la causa è il depuratore

I tecnici di Arpat hanno controllato il fiume e l'impianto: a provocare il danno e l'acqua letale per gli animali, una paratia ostruita



PECCIOLI — Un problema al depuratore, l'acqua che si scurisce e decine di pesci, piccoli e medi, che muoiono. Questo, secondo Arpat, quanto accaduto nei giorni scorsi sul fiume Era in un tratto compreso nel Comune di Peccioli.

“Sabato 1 agosto – dicono i responsabili di Arpat - verso le 18,30 personale del Dipartimento Arpat di Pisa è stato allertato da parte della Sala Operativa della Città metropolitana, da parte della Polizia provinciale, per una moria di pesci lungo il fiume Era. I tecnici dell'Agenzia si sono recati sul posto ed hanno verificato, insieme al personale della Polizia provinciale di Pisa, che nel Comune di Peccioli, poco dopo l'immissione dello scarico del depuratore, l'acqua del fiume Era presentava una colorazione scura con odore caratteristico di reflui urbani non depurati. Circa 50 metri a valle di tale punto erano presenti numerosi pesci morti di taglia medio-piccola. A monte, invece dell'immissione dello scarico l'acqua risultava pulita ed era presente fauna ittica. Sono stati prelevati campioni di acqua in entrambi i punti”.

Dalle analisi effettuate dai tecnici Arpat: “E' stato accertato che nell'impianto di depurazione era attivo il by-pass in ingresso dei reflui non depurati e le acque defluivano, senza passare dall'impianto, nel condotto in cemento nel quale si immette anche lo scarico finale del depuratore. E' stato quindi ispezionato il pozzetto in arrivo all'impianto, prima della griglia automatica dove è posizionato anche il troppo pieno di sfioro. La paratia a monte della griglia, al momento del sopralluogo, era ostruita e non permetteva il passaggio di parte dell'acqua destinata all'impianto”.

“L'impianto – concludono da Arpat - non è presidiato, ma controllato circa 3/4 volte la settimana dal personale di Acque spa ed è telecontrollato per le eventuali avarie elettromeccaniche dei macchinari installati”.


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