Cronaca venerdì 24 giugno 2022 ore 13:43
Finanza, in 18 mesi individuati 21 evasori totali
Il bilancio delle fiamme gialle per la provincia di Pisa, in occasione del 248esimo anniversario della fondazione del Corpo. Consegnati vari encomi
PISA — Tra il 2021 e i primi cinque mesi del 2022, la Guardia di finanza di Pisa ha eseguito circa 7.000 interventi ispettivi e 230 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia. "Un impegno “a tutto campo” - hanno sottolineato oggi le fiamme gialle pisane in occasione del 248esimo anniversario della fondazione del Corpo -, a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza".
Le fiamme galle pisane, con la cerimonia di oggi al Comando Provinciale di Pisa, oltre a festeggiare l'anniversario del Corpo e a fare il punto sull'attività svolta, hanno salutato la consegna degli encomi ai militari che si sono particolarmente distinti in due brillanti operazioni di servizio.
Per l'operazione Petroloro, encomio solenne altenente colonnello Pasquale Sisto, comandante del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Pisa, nonché al luogotenente carica speciale Carmine Ferrara, al maresciallo ordinario Fernando Guglietta e al maresciallo ordinario Giovanni Sannullo, tutti in forza al nucleo di polizia economico-finanziaria di Pisa. Per l'operazione A-Team, encomio solenne al luogotenente carica speciale Sergio Albini, al maresciallo aiutante Domenico Saccinto, al brigadiere Alessio Casati, al vicebrigadiere Danilo Atzeni, tutti del Nucleo mobile della Compagnia di Pontedera.
Sul fronte dell'evasione, in particolare, sono stati individuati 21 evasori totali, molti dei quali operanti online, e 33 lavoratori in nero o irregolari. Scoperti, inoltre, 2 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine. 30 le persone denunciate per reati tributari, con beni sequestrati per un valore di circa 3,5 milioni di euro.
In materia di accise sono stati eseguiti 9 interventi a tutela del mercato dei carburanti che hanno permesso di accertare tributi evasi per circa 6,5 milioni di euro. 137 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.
Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato al sequestro di 131 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri, mentre 4 sono i controlli e le indagini effettuate contro il gioco illegale che hanno portato alla denuncia di otto persone.
Per quel che riguarda i bonus fiscali e i contributi a fondo perduto, i finanzieri pisani hanno eseguito 107 controlli, all'esito dei quali sono state denunciate 14 persone per l’indebita richiesta o percezione di oltre 840mila euro. In questo contesto si inserisce l'operazione condotta dalla Compagnia di San Miniato, che ha ravvisato irregolarità nell’utilizzo di oltre 363mila euro a fondo perduto, finalizzati a favorire la produzione di mascherine chirurgiche, da parte di un’azienda del territorio operante nel settore dell’abbigliamento.
In materia di spesa pubblica, su 229 controlli sono state 9 i denunciati e segnalati alla Corte dei Conti per danni erariali per circa 2 milioni di euro.
Non sono mancati i controlli sul reddito di cittadinanza, svolti in collaborazione con l’Inps, che hanno portato a scoprire percezioni illecite per 420mila euro - di cui 325mila indebitamente percepiti e 95mila fraudolentemente richiesti e non ancora riscossi - e alla denuncia di 37 persone.
Particolare attenzione è stata rivolta al controllo degli appalti, anche in previsione dei finanziamenti in arrivo grazie al Pnrr: 13 le denunce per reati in materia di corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono 3 gli interventi eseguiti che hanno consentito la denuncia alla competente Autorità Giudiziaria di 6 responsabili e la proposta di sequestro di beni per un valore di oltre 200mila euro. A circa 90mila euro ammontano, invece, i sequestri per usura, reato per il quale sono stati denunciate 11 persone, 8 delle quali arrestate.
Riguardo ai flussi di denaro, la Guardia di Finanza di Pisa ha analizzato 167 segnalazioni di operazioni sospette. Migliaia i controlli sulla circolazione della valuta, per movimentazioni transfrontaliere relative a circa 4 milioni di euro, con l'accertamento 312 violazioni e sequestri per 7.235 euro. Ammontano a oltre 43mila euro i sequestri di banconote contraffatte.
In materia di reati fallimentari sono state avanzate proposte di sequestro per oltre 10 milioni di euro, su un totale di patrimoni distratti di oltre 12 milioni di euro. In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 4 persone, con l’applicazione la proposta di sequestro e confisca per oltre 3 milioni di euro. Ulteriori 434 accertamenti sono stati eseguiti su richiesta dei Prefetti, la maggior parte dei quali in funzione del rilascio della documentazione antimafia.
Il contrasto al narcotraffico ha portato a 12 arresti e al sequestro di oltre 555 chilogrammi di sostanze stupefacenti e di 2 mezzi. Mentre sul versante della contraffazione sono stati eseguiti 117 interventi, sottoponendo a sequestro circa 180mila di prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del Made in Italy e non sicuri, e denunciando 24 persone.
L’attività del Corpo a tutela dei consumatori è stata orientata anche al contrasto dell’illecita commercializzazione dei dispositivi di prevenzione del contagio, con il sequestro di 450mila mascherine, 200mila certificati falsi che ne attestavano l’utilizzabilità quali mascherine chirurgiche e 3.500 metri quadri di tessuto necessario per il confezionamento di oltre 120mila dispositivi di protezione individuale e la denuncia di 14 persone per frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, contraffazione, ricettazione e truffa, nel corso della operazione di servizio denominata Burlamask, eseguita dalla Compagnia di Pontedera nei primi mesi del 2021, periodo del “lockdown”.
Nel periodo dell’emergenza sanitaria, infine, unitamente alle altre Forze di polizia, la finanza ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia eseguendo circa 10.000 controlli, all’esito dei quali 61 persone sono state sanzionate e 13 denunciate.
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