Coalizione di sinistra alternativa, cosa si muove oltre il PD

PONTEDERA — L'assenza di Sinistra Italiana durante l'evento di lancio della campagna elettorale del sindaco Matteo Franconi potrebbe non essere stata soltanto interlocutoria. A sinistra del Partito Democratico e degli alleati che sosterranno il sindaco uscente - da Azione a Italia Viva, passando per +Europa e socialisti - sembra infatti ci sia un certo fermento.

A cominciare proprio da Sinistra Italiana, che con il Circolo Valdera e Valdicecina non si è presentata all'iniziativa. Qualche mal di pancia, nei mesi scorsi, c'è stato: a tener banco, in particolare, la questione ambientale e quella della base militare diffusa, che potrebbe coinvolgere anche il territorio comunale pontederese alla Tenuta Isabella.

"Stiamo lavorando per le necessarie convergenze programmatiche con diversi soggetti politici - ha detto senza esporsi Gianni Ferdani, coordinatore del Circolo Valdera e Valdicecina - a breve indicheremo quale sarà la nostra collocazione nella competizione elettorale per Pontedera".

Convergenze che Sinistra Italiana potrebbe trovare con Rifondazione Comunista, con cui da alcune settimane pare aver intensificato i contatti. Ma non solo: si starebbe creando, infatti, una coalizione alternativa che coinvolgerebbe anche alcuni fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle, che hanno lasciato ormai tre anni fa dopo l'addio della consigliera comunale Fabiola Toncelli, oggi nel Gruppo Misto, ed esponenti del gruppo No Base.

Questi incontri - altri sono già in programma nell'immediato futuro - potrebbero portare alla nascita di un paio di liste civiche, collegate a un candidato - o una candidata - unico.

E non è affatto improbabile che, a questo raggruppamento, aderisca anche il Movimento 5 Stelle. Per il momento, a Pontedera, non vi è un vero e proprio soggetto riferimento: è in corso un processo di ricostituzione, che una volta terminato, dovrebbe riportare i pentastellati in città.

Pare escluso un accordo con il PD, con cui non ci sarebbero stati incontri di alcun tipo. Del resto, laboratori politici in vista delle comunali, messi in campo in città rilevanti della Toscana, suggeriscono altro. A Livorno, Empoli e Piombino, infatti, Rifondazione Comunista e Movimento sono già ufficialmente in pista insieme in schieramenti alternativi al centrosinistra a guida PD.

Dunque, se sembra improbabile una candidatura in solitaria, non è inverosimile che alla coalizione di sinistra si unisca anche il ricostituito M5S. Voci vogliono che tra fine Febbraio e inizio Marzo ci possano essere sviluppi concreti: a quel punto, potrebbe esserci il quarto candidato in gara.

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