Politica domenica 13 luglio 2025 ore 17:00
Consulte, si attende il voto in Consiglio comunale

Alcune modifiche al regolamento, che sarà sottoposto all'assemblea: dopodiché, gli organi rappresentativi di frazioni e quartieri torneranno in vita
PONTEDERA — A oltre un anno dall'insediamento della nuova amministrazione, sembra essersi sbloccato lo stallo sulle Consulte di quartiere e frazione. Il cui regolamento sarà votato in Consiglio comunale nella prossima seduta utile.
Un regolamento che ha subìto alcune modifiche, sulle quali Fratelli d'Italia, con la consigliera d'opposizione Federica Barabotti rivendica il proprio ruolo. "In Commissione decentramento Fratelli d’Italia ha lavorato con attenzione per ottenere delle modifiche importanti - ha detto - in attesa di esaminare il testo definitivo in Consiglio, dove ci sarà comunque spazio per presentare emendamenti, esprimiamo soddisfazione per i passi avanti compiuti".
"Per la prima volta - ha aggiunto - sarà infatti consentito ai cittadini di entrare a far parte di quattro Consulte semplicemente presentando una richiesta, senza l’obbligo di raccogliere firme o essere indicati da associazioni o partiti. È un risultato importante, che Fratelli d’Italia chiede da anni, poiché siamo convinti che la partecipazione debba essere favorita e stimolata. Valutiamo positivamente anche la decisione di ridurre il mandato delle Consulte da cinque a tre anni. In questo modo si eviterà di legare il loro funzionamento alle dinamiche elettorali dell’amministrazione".
Come annunciato da un paio di mesi, inoltre, prenderà vita a breve la Consulta dei giovani. "Ci auguriamo rappresenti un’occasione concreta per riavvicinare le nuove generazioni alla gestione della cosa pubblica e alla politica - ha commentato Christian Nannipieri, responsabile del circolo di Gioventù Nazionale di Pontedera - torna anche la Consulta sullo Sport, fondamentale per un territorio come il nostro che ha numerose realtà sportive".
"Ora il nostro impegno sarà vigilare affinché le Consulte funzionino davvero - ha concluso Barabotti - non basta aggiornarne il regolamento, bisogna garantirne l’efficacia e fare in modo che diventino strumenti utili per i cittadini, e non semplici organi di facciata".
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