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Attualità mercoledì 04 ottobre 2023 ore 19:00
"Dopo l'alluvione per Mazzinghi fu apoteosi"
Tutto pronto per i due giorni dedicati al campionissimo pontederese: prima l'intitolazione della piazza dov'era la sua attività, poi il Premio a Lippi
PONTEDERA — Dalla piazzetta di via Giacomo Rossini, a pochi passi da dove si trovava la sua attività di ristorazione e nelle vicinanze di Bella di Mai, dov'era nato, al Teatro Era. Saranno questi i due cuori pulsanti della due giorni dedicata a Alessandro "Sandro" Mazzinghi, il campione di pugilato scomparso nel 2020 e che, soltanto ieri, mercoledì 3 Ottobre, avrebbe compiuto 85 anni.
Prima, venerdì 6 Ottobre, alle 12, ci sarà l'inaugurazione di piazza Alessandro Mazzinghi. "Un impegno che ci eravamo presi da tempo e che sono contento di aver raggiunto - ha detto il sindaco Matteo Franconi - Sandro ha portato Pontedera in giro per il mondo e continua a essere un punto di riferimento per la pontederesità".
Quindi, nella stessa giornata, si terrà alle 21 al Teatro Era, nella sala "Cieslak", lo spettacolo Il Ciclone di Pontedera, tratto dal libro Anche i pugili piangono di Dario Torromeo. Infine, sabato 7 Ottobre, alle 18,30, ci sarà la doppia consegna del Premio "Mazzinghi", giunto alla seconda edizione.
"Marcello Lippi, che sarà premiato a Pontedera, non ha certo bisogno di presentazioni - ha aggiunto - è molto legato alla città, perché qui ha allenato la sua prima squadra professionistica, e ha avuto modo di incontrare Sandro più volte: entrambi, del resto, sono campioni del mondo. Il premio locale, invece, andrà al Club Scherma Valdera, che ha raggiunto grandi traguardi e che incentiva la diffusione della schermabilità, dedicata alla riabilitazione e all'integrazione sociale".
"Questi momenti sono un mezzo di valorizzazione della memoria storica della città - ha commentato il consigliere comunale Riccardo Minuti, autore anche del libro Mazzinghi. Un eroe del '900 - una storia che vede nei fratelli Mazzinghi, Guido e Sandro, due protagonisti assoluti".
E proprio la memoria della rilevanza di Mazzinghi nella Pontedera degli anni Cinquanta e Sessanta sarà ripercorsa anche nello spettacolo teatrale. "L'intento è anche quello di tramandare ai giovani che non hanno vissuto il fenomeno Mazzinghi - ha continuato - io ho potuto viverla: i suoi trionfi hanno portato entusiasmo dopo un periodo difficile. La conquista del titolo mondiale nel 1968, dopo l'alluvione del 1966, fu il riscatto di una città intera".
"Sono molto felice e onorato di questa due giorni - ha concluso David Mazzinghi, uno dei due figli di Sandro e fratello di Simone - sono contento di poter onorare nostro padre con queste iniziative e con la consegna del premio a Lippi: Marcello ci ha portato sul tetto del mondo ed è una persona perbene e in gamba, come lo era Sandro".
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