Sport sabato 28 novembre 2020 ore 11:25
Granata a Livorno, storia e risultati

La formazione labronica ha una partita in più e 3 punti in meno del Pontedera. Ma giocare al Picchi è pur sempre una 'gloria'
PONTEDERA — Il Livorno non sta attraversando un buon periodo della sua un tempo gloriosa ma un po' decaduta storia che lo ha visto in A per 10 volte negli anni '30 fino al 1942. Allora - facciamo un minimo proprio di storia - il ministro livornese Galeazzo Ciano era il suo punto di riferimento e lo stadio era intitolato alla moglie (figlia di Mussolini) Edda Ciano. Mentre i granata... in maglia nera avevano come fondatore e supporter Lando Ferretti, poi segretario del duce che convinse a decretare Pontedera 'città'. E dopo vari passaggi la società granata si chiama ora "Us Città di Pontedera".
Dal lontano passato ai tempi nostri con questo derby - ma forse i livornesi non lo considerano tale... - numero 17, mentre il sedicesimo, tre anni, fu una delusione per il popolo granata perché Caponi e compagni erano in testa per 2 a 0 che poi si tramutò nel finale di partita in un 3 a 2 per i labronici. Mentre fu un trionfo la vittoria granata del 1994 (gol di Cecchini) che portò il Pontedera in C1.
E veniamo a domani (Picchi, ore 17,30) che salvo altri tamponi positivi vedrà soltanto tre assenze nelle file di Maraia. Livorno è l'occasione giusta per tornare a vincere una partita, visto anche che la situazione societaria labronica, con riflesso sui giocatori, non è al meglio.
Mentre il Pontedera è in una fase di alti e bassi che l'ha portata a metà classifica. Ma per tornare 'su' c'è spazio e tempo.
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