Granata annichiliti, "C'è poco da commentare"

Mister Menichini sconsolato dopo la disfatta in Romagna: "Dobbiamo resettare tutto e ripartire". Ma la vittoria del Legnago complica le cose

PONTEDERA — La pesante sconfitta del "Romeo Neri" di Rimini riporta il Pontedera con i piedi per terra. In tanti, compreso l'allenatore Leonardo Menichini, credevano che la vittoria ritrovata contro la Spal potesse donare nuove forze a questa squadra per ritrovare punti importanti in vista della salvezza; così, però, non è stato.

E se il reparto offensivo, anche in una giornata disastrosa, ha dato un piccolo segnale di vivacità, a preoccupare è soprattutto la difesa: in 18 partite, i granata hanno incassato 31 gol, il terzo peggior dato di tutto il girone.

"C’è poco spazio per i commenti - ha detto Menichini nel post gara - eravamo partiti abbastanza bene nei primi dieci minuti, poi è stato assegnato un rigore, a mio avviso, generoso. A quel punto è venuta fuori la partita che volevano i nostri avversari, con spazi in contropiede, dove loro sono bravi, e per noi si è fatto tutto più duro. Ciò non toglie che il Rimini abbia meritato ampiamente la vittoria, anche perché dopo il rigore non abbiamo più giocato".

"Il dispiacere è grande, perché venivamo da un 5-1 importante contro la Spal e con una gara ben giocata - ha aggiunto - ma nonostante le mie raccomandazioni dei giorni scorsi, siamo ricaduti in situazioni che non devono accadere. Ci siamo sciolti come la neve a sole: per merito del Rimini, ma molto anche per demerito nostro".

Adesso, con la vittoria a sorpresa del Legnago sul campo del Pescara, la zona playout si è fatta ancora più corta: i punti che separano i granata dal fondo della classifica sono soltanto 4, mentre la Spal, prima squadra fuori dagli spareggi, resta a un punto. "Dobbiamo mettere una pietra sopra questa gara, fare tesoro degli errori commessi, resettare tutto e dalla prossima fare un’altra partita - ha concluso - in questo campionato per fare risultati serve tutto un altro tipo di prestazioni".

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