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Attualità martedì 29 marzo 2016 ore 13:01

Il giorno in cui un generale vide la Vespa

La Vespa nel 1946 (foto fb Museo Piaggio)

70 anni fa, prima che venisse depositato il brevetto, la Vespa 98 veniva presentata a Roma al cospetto del capo delle forze alleate in Italia



PONTEDERA — Sono passati 70 anni dal giorno in cui il prototipo realizzato da Corradino D'Ascanio vide la luce e conobbe i primi giudizi del pubblico. Fu il primo passo per la due ruote più famosa d'Italia, destinata a lasciare un profondo segno nei cuori degli appassionati di motori e anche negli annali della meccanica.

La presentazione ufficiale della Vespa 98 ebbe luogo il 29 marzo 1946 nel circolo golf di Roma: fra gli astanti c'era anche il generale Stone, all'epoca capo delle forze alleate in Italia. L'accoglienza del modello non fu unanime: qualcuno lo giudicò un mezzo instabile, dotato di poca potenza e in buona sostanza inutile; altri ne colsero subito le potenzialità e il design innovativo.

Presto gli ingranaggi dell'industria pontederese sfornarono 2mila esemplari a due tempi e tre marce, con una potenza massima di 3,2 cavalli a 4500 giri che consentivano una velocità di 60 chilometri orari. La Vespa di allora permetteva di superare pendenze del 20 per cento in prima, 12 per cento in seconda e 5 per cento in terza.

"Il giorno successivo, il Corriere dello Sport la celebra come la “prima motoleggera del dopoguerra” - scrivono sulla pagina Facebook della Fondazione Piaggio - con eccezionali doti di ripresa, solidità e maneggevolezza dimostrate durante la guida su terreno erboso e su rettilineo da Luigi Di Gennaro, concessionario Piaggio per il Lazio".

"Nell’immagine di archivio, il primo a sinistra è Guido Galbani - spiegano dalla Fondazione - meccanico della Piaggio di Pontedera, l'uomo in divisa è il capitano Rothney, mentre colui che sorregge la Vespa per il manubrio è Luigi Di Gennaro".

La Vespa venne dunque presentata prima che ne venisse depositato il brevetto all'ufficio centrale dei brevetti per invenzioni, modelli e marche del Ministero dell'Industria e del commercio di Firenze, effettuato il 23 aprile 1946.

Era solo l'inizio di una lunga storia che avrebbe rivoluzionato l'intera produzione Piaggio: un tempo dedita alla costruzione di aeroplani, l'azienda aveva trovato il suo futuro ed era definitivamente pronta a lasciarsi alle spalle le macerie della seconda guerra mondiale, per dedicarsi a nuove esigenze di mobilità (e di libertà).

Quest'anno Pontedera si appresta a festeggiare la ricorrenza - i 70 anni di Vespa - organizzando una serie di eventi: il 22 aprile al Museo Piaggio l'anteprima della mostra In viaggio con Vespa. Un'avventura lunga 70 anni. Dal 23 al 25 aprile la città ospiterà un raduno di appassionati in arrivo dall'Italia e dall'Europa, mentre per il 24 è in calnadario un concerto di Enrico Ruggeri.

Filippo Bernardeschi
© Riproduzione riservata


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